I premi Oscar 2025 nelle previsioni dopo gli esiti dei Golden Globe
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Per gli amanti del cinema, la stagione dei premi che si chiuderà con gli Oscar 2025 è come le Olimpiadi. I Golden Globe sono un traguardo importante prima di quello definitivo, a marzo, e sono considerati un indicatore chiave per i possibili trend: chi è in alto e chi è in basso, essenzialmente, ma anche quali narrazioni personali daranno più potenza nella corsa al successo finale. Questo non significa che i premi cinematografici non siano meritocratici: storicamente ci sono stati alcuni risultati opinabili, ma il più delle volte i vincitori sono i più meritevoli o ci si avvicinano di molto. (GQ Italia)
Su altre fonti
Tutt’altro che stucchevole, il rito che ogni anno si consuma per decretare successi o fallimenti dei film in gara, oltre ad eccitare le diverse tifoserie che sostengono questo o quell’altro titolo (ricordandoci una volta di più che il cinema è un fatto di passione), ha ancora un peso economico specifico e ricadute politiche, negoziali e di status all’interno dell’industria per i diversi attori coinvolti. (cinematografo.it)
Primo is nothing, l’Hollywood politica anche meno, l’Italia può attendere: gli 82esimi Golden Globes, rinnovati e inclusivi ma chissà quanto decisivi per l’award season, scodellano sentenze e modellizzano il futuro: gli Oscar recepiranno? Secondi è meglio. (Il Fatto Quotidiano)
Il primo ha vinto nella categoria dei film drammatici, dove Adrien Brody è stato premiato come miglior attore, e ha fatto vincere a Brady Corbet il titolo per il miglior regista (assegnato senza divisioni di categorie). (Corriere della Sera)
Questo articolo è stato pubblicato originariamente in inglese In una notte di sfarzo e glamour per celebrare del cinema e della televisione, le star del grande e piccolo schermo hanno sfoggiato stili diversi sul red carpet dei Golden Globes, tra eleganza e audacia (Euronews Italiano)
Nuovo anno, nuovi red carpet: i Golden Globe hanno aperto ufficialmente la stagione dei premi, regalandoci una parata di star e di look scintillanti. Non per modo di dire: paillettes, lamé e tonalità gioiello hanno dominato il tappeto rosso e per una volta il classico nero è stato sostituito da pennellate di arancio (Zendaya) di celeste (Selena Gomez) di rosso (Emma Stone) o di oro (Demi Moore). (AMICA - La rivista moda donna)
Sfiorando il record assoluto di candidature con ben dieci nomination, l’originale pellicola diretta da Jacques Audiard si aggiudica i premi più ambiti al fianco del film drammatico “The Brutalist”; tra cui quello per il miglior film commedia o musicale, per il miglior film in lingua straniera e per la miglior attrice non protagonista a Zoe Saldana. (L'Unione Sarda.it)