Piantedosi: “Sentenza Salvini non influirà sul governo. Caivano, reati droga e rapine giù del 40%”
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"La sentenza Salvini non influirà in alcun modo sul governo. Non so quale sarà, ma non influirà nella maniera più assoluta". Così il ministro dell'interno Matteo Piantedosi a Caivano, al termine del comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica. Alle domande dei cronisti, il responsabile del Viminale conferma la linea della premier Meloni sui centri di accoglienza per migranti in Albania. "Già ieri c'è stato questo passaggio della sentenza della Cassazione relativa a una questione pregiudiziale ma che, secondo noi, ha già tracciato delle linee importanti sulla situazione prossima futura della normativa. (La Repubblica)
Ne parlano anche altri media
Dopo gli sgomberi di 36 alloggi su 240, eseguiti a fine novembre a Caivano nel Parco verde, «adesso la pianificazione dovrà mettere insieme anche tutti questi dati che in qualche modo vengono dopo quell'azione di sgombero. (Corriere della Sera)
La rinascita di Caivano si allarga oltre i confini del Comune e diventa modello nazionale: il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, ha annunciato che il Commissario straordinario per la zona diventerà presto un Commissario straordinario per le aree degradate o di disagio sul territorio nazionale. (Secolo d'Italia)
L'idea, il progetto, della premier Giorgia Meloni era applicare proprio questo modello di risanamento urbano/sociale ad altre aree degradate del Paese. L'aveva citato appena l'altro giorno dal palco di Atreju e 48 ore fa in Senato durante uno scontro con le opposizioni. (ilmattino.it)
Il sottosegretario alla Presidenza del consiglio Alfredo Mantovano ha rilasciato una dichiarazione molto importante. Per quanto è dato di comprendere, quindi, il governo punta sul cosiddetto “modello Caivano” per estenderlo ad altre aree del Paese. (ilmattino.it)
'Un modello da esportare anche nel resto del Paese'. Caivano . (Virgilio)
Sfrattati e ora anche sottoposti all’avviso orale del questore di Napoli. Si stringe dunque il cerchio intorno ai trentasei nuclei familiari sfrattati dagli alloggi che occupavano abusivamente da anni nel Parco Verde, e che dallo scorso 28 novembre, dopo essersi accampati nello spiazzo antistante la parrocchia di San Paolo Apostolo, hanno dato luogo a cortei e proteste. (ilmattino.it)