Debora Turiello e Roberta Grassi, le contabili delle curve di Inter e Milan: gli affari e i pedinamenti delle dark lady ultras

Debora Turiello e Roberta Grassi, le contabili delle curve di Inter e Milan: gli affari e i pedinamenti delle dark lady ultras
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La Stampa SPORT

Debora Turiello e Roberta Grassi, le due contabili rispettivamente della Curva Nord nerazzurra e quella Sud rossonera. Sono loro - secondo l’indagine della Dda milanese - a gestire il flusso di soldi sugli affari sporchi delle due tifoserie organizzate di Milano. Solo per la prima, il gip di Milano Domenico Santoro ha ordinato gli arresti domiciliari con l’ordinanza di custodia cautelare per altr… (La Stampa)

Su altre testate

Che hanno portato l’Inter a cedere alle «pressioni» degli ultrà se non «di fatto» a «finanziare» i protagonisti del tifo violento. MILANO — «Situazioni tossiche». (La Repubblica)

L'inchiesta della procura di Milano che ha portato all'arresto di 19 capi ultrà di Inter e Milan e all'iscrizione nel registro di 40 persone, in tutto ha svelato un sistema di controllo da parte del tifo organizzato delle due squadre di tutte le attività collaterali, e in parte anche dirette, legate agli eventi che si svolgono allo Stadio di San Siro. (QuiFinanza)

Questa sera a Striscia la notizia (Canale 5, ore 20:35) Pinuccio torna sull'inchiesta sulle curve di Milan e Inter , rilevando che – oltre agli affari illeciti su biglietti e parcheggi – i tentacoli degli ultrà si stessero allungando fino all’organizzazione di concerti. (fcinter1908)

Tanti milanisti volevano Antonio Conte, la risposta dell’allenatore: “Vuol dire che…”

Le immagini raccolte dal nostro inviato (Viola News)

Niente penalizzazioni, ma il rischio multa è alto. È questo, in sintesi, quanto rischiano Inter e Milan per l'indagine scoppiata nelle scorse ore sulla Curva Nord nerazzurra e la Curva Sud rossonera che ha portato a 19 arresti tra le due tifoserie. (TUTTO mercato WEB)

Antonio Conte è stato a lungo oggetto del desiderio di numerosi tifosi del Milan, che sognavano il suo ingaggio dopo la decisione di non confermare Stefano Pioli. C’era il desiderio di avere un allenatore in grado di portare mentalità vincente a Milanello, avendo nel curriculum trofei con Juventus, Chelsea e Inter. (MilanLive.it)