Lamezia, oggi il compleanno del vescovo Parisi, gli auguri della comunità diocesana

Lamezia, oggi il compleanno del vescovo Parisi, gli auguri della comunità diocesana
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Eccellenza reverendissima, in occasione del suo compleanno, l’intera Comunità diocesana le porge i più sinceri e affettuosi auguri. Con profonda gratitudine tutti noi riconosciamo in lei una guida spirituale e un Pastore amorevole, capace di illuminare con la sua parola e il suo esempio di vita il nostro percorso di fede. Il suo ministero è per tutti noi un segno tangibile della presenza misericordiosa di Dio in mezzo a noi. (Corriere di Lamezia)

Su altre fonti

Dopo la morte dei Francesco Stella, l’operaio precipitato da un cantiere a Lamezia Terme, il presidente Roberto Occhiuto invita a una riflessione sulla sicurezza sul lavoro. «Occorre una cultura della prevenzione» Minuto per la lettura (Quotidiano del Sud)

“Comincia – prosegue – cosi la lunga sequenza di morti sul lavoro nel paese, un paese delle magniloquenze ad ogni tragedia, terminata l’attenzione di un giorno sugli organi di informazione, tutto sparisce dalla discussione nelle sedi deputate. (CatanzaroInforma)

Al momento, l’indagine è affidata al sostituto procuratore Giuseppe Falcone, che lavora in coordinamento con il Procuratore Salvatore Curcio. (Corriere di Lamezia)

Morti sul lavoro, se già riparte l'inaccettabile conta

Esprimo, a nome dell’Amministrazione Comunale di Lamezia Terme, profondo cordoglio e vicinanza alla famiglia di Francesco Stella, tragicamente scomparso in seguito ad un incidente sul luogo di lavoro. (Corriere di Lamezia)

Dopo il decesso di Giovanni Battista Macciò - il lavoratore della Compagnia Unica travolto e ucciso a 52 anni dalla ralla guidata da un collega - un altro camallo avrebbe dichiarato di essere stato lui al comando del mezzo al posto di Patrizio Randazzo, il vero investitore attualmente sotto indagine da parte dei pm. (Il Giornale d'Italia)

Precipitato da un’impalcatura alta sei metri. Come la parola «pace» in questo tempo di guerra in Medio Oriente: la più invocata, la meno credibile.Così la parola «sicurezza», in tempo di pace e di lavoro, in Italia: la più ostentata, la meno affidabile. (Corriere della Sera)