Rassegna Stampa assicurativa 21 marzo 2025

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Assinews ECONOMIA

Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali Le imprese italiane restano altamente dipendenti dall’estero, sia a livello di export che di import. E questo, in un momento di instabilità internazionale, non può che pesare sulla performance industriale: nel 2024 si è registrato un calo del 3,4% del fatturato dell’industria italiana. Un trend che non accenna a invertirsi soprattutto per le incognite legate ai principali partner commerciali italiani, la Germania e gli Stati Uniti (Assinews)

Su altre testate

Farmaci. Attenzione ai dazi Usa. Istat: Italia rimane forte in export, ma il 23% delle operazioni è vulnerabile a trend mercato estero (Quotidiano Sanità)

Stiamo parlando di export: nei giorni scorsi l’Istat ha pubblicato i dati provinciali annuali e per Brescia, come sappiamo, le cose non vanno benissimo. Dipendenti dalla Germania, se questa va maluccio, ne risentiamo anche noi. (Corriere della Sera)

Prodotti farmaceutici e macchinari italiani sono maggiormente esposti alla politica aggressiva americana dei dazi. Questo perché, rispetto al 2019, nel 2024 le vendite dei prodotti italiani verso gli Stati Uniti sono aumentate del 42,2% in particolare per i prodotti farmaceutici e i macchinari. (Italia Oggi)

Le industrie più esposte si concentrano nel comparto manifatturiero, che include mezzi di trasporto, autoveicoli, articoli in pelle e macchinari. Il rischio non si limita ai dazi diretti, ma si estende agli effetti a catena sul commercio globale, amplificando le difficoltà per le aziende che dipendono fortemente dai mercati esteri (Associated Medias)

Giunto alla sua tredicesima edizione, il Rapporto sulla competitività dei settori produttivi dell’Istat fornisce un approfondimento di analisi ed un quadro informativo dettagliato e tempestivo sulla struttura, la performance e la dinamica del sistema produttivo italiano. (Il Diario del Lavoro)

Nella manifattura, il fatturato è diminuito del 3,5% su base annua. Tra i settori che hanno registrato variazioni positive e significative, spiccano la farmaceutica (+8,2%), la riparazione e manutenzione di macchinari (+6,5%), altri prodotti manifatturieri (+3,0%) e le bevande (+1,5%), grazie soprattutto alle buone performance delle vendite sui mercati esteri. (Business Community)