8 marzo, 5 SÌ ai referendum per rendere le donne libere

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Fisac Cgil INTERNO

Susy Esposito: “Mai come adesso abbiamo la possibilità di determinare quel cambiamento necessario per mettere al centro il lavoro e in questo processo ridare protagonismo alle donne” Siamo in uno scenario internazionale che sta velocemente precipitando, segnato e dominato da parole e da azioni declinate in chiave violenta. Viviamo una fase di regressione sul fronte dei diritti e delle tutele, faticosamente conquistati eppure in una fase di pericolosa erosione (Fisac Cgil)

Se ne è parlato anche su altri giornali

I record di infortuni sul lavoro e le richieste di congedo per violenze Leggi tutta la notizia I dati della Cgil sulla condizione femminile. (Virgilio)

Ma se dalla valutazione complessiva si passa a quella espressa dalla componente femminile della popolazione, le cose cambiano in peggio. (LA STAMPA Finanza)

"La parità di genere – afferma la docente – rappresenta uno degli obiettivi chiave dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, che punta a individuare e promuovere azioni concrete mirate a eliminare violenze e discriminazioni e a migliorare le condizioni di vita di tutte le donne e le ragazze". (il Resto del Carlino)

Daniela Bocci (Cisl) fa il punto in vista dell'8 marzo sul ruolo del sindacato per l'uguaglianza di genere Viterbo – Riceviamo e pubblichiamo -L’8 marzo non è solo una celebrazione, ma un momento di riflessione sulle conquiste delle donne e sulle sfide ancora aperte nel mondo del lavoro. (Tuscia Web)

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Oggi è la festa della donna, che in Italia guadagna meno del suo collega maschio. A confermare ciò che già sapevamo, il Rendiconto di Genere 2024 dell'INPS, secondo il quale le donne nel Bel Paese continuano a prendere meno soldi degli uomini. (Il Milanese Imbruttito)