La rivoluzione del caricabatterie: scatta l’era dell’Usb-C
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Sarebbe una notizia vecchia di due anni, non fosse che diventa esecutiva a partire da oggi. Ebbene, da sabato 28 dicembre nessuna azienda produttrice potrà più vendere un dispositivo elettronico con una porta di ricarica diversa dalla USB-C. Unica eccezione riguarda i computer portatili per i quali il giorno "Y" sarà nel 2026. Si presume che in quel momento, la maggior parte dei dispositivi elettronici di piccole e medie dimensioni venduti nell'Unione Europea avrà già da tempo un connettore USB-C per la ricarica. (CittaDellaSpezia)
La notizia riportata su altri giornali
Apple ritira tre modelli iPhone Il ritiro sul mercato europeo è stato un passo obbligato per Apple, che ha evitato sanzioni dalle autorità comunitarie. Apple ha deciso di interrompere le vendite dei tre modelli a causa della nuova normativa UE che obbliga le aziende a equipaggiare tutti i dispositivi elettronici con porte USB-C (QuiFinanza)
Entra da oggi in vigore la nuova normativa europea sul caricatore elettronico unico che, uniformando i nuovi prodotti venduti nel continente con la presenza obbligatoria di una porta usb di tipo C, consentirà di porre fine allo spreco di migliaia di tonnellate di rifiuti elettronici. (il Giornale)
Da oggi, sabato 28 dicembre 2024, ogni nuovo dispositivo elettronico commercializzato in un Paese dell’Unione europea dovrà essere dotato di una porta di ricarica di tipo Usb-C, che diventa così lo standard unico sul territorio comunitario. (Corriere della Sera)
L’introduzione di questo standard dovrebbe avere diversi effetti positivi. Da una parte vi è la riduzione dei rifiuti di origine elettronica, con stime che parlano di circa 11.000 tonnellate di spazzatura in meno ogni anno. (IlSoftware.it)
È entrata infatti in vigore la normativa europea sul caricatore unico universale, che obbliga i nuovi dispositivi venduti nel continente a essere dotati di una porta USB di tipo C. Questo cambiamento ha iniziato a ridurre drasticamente lo spreco di risorse, eliminando migliaia di tonnellate di rifiuti elettronici ogni anno. (Qdpnews.it - notizie online dell'Alta Marca Trevigiana)
L’Unione Europea ha compiuto un passo decisivo verso la standardizzazione tecnologica e la riduzione dei rifiuti elettronici (la cui rottamazione in Italia è adesso ancora più semplce). (Corriere della Sera)