Marcia della pace, oltre 3mila in corteo a Genova: “Si torni allo spirito post Seconda guerra mondiale”
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Genova. Un fiume di persone di tutte le età e nazionalità ha invaso le strade del centro di Genova per la tradizionale Marcia della pace organizzata dalla Comunità di Sant'Egidio. Almeno 3mila in corteo da piazza della Nunziata a piazza Matteotti dietro lo striscione La pace è il futuro, retto simbolicamente dai bambini. "Il vero messaggio è che il momento è molto doloroso e c'è bisogno di una risposta molto seria da parte di tutti noi - spiega Sergio Casali, portavoce della Comunità di Sant'Egidio a Genova -. (Genova24.it)
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Quanto è bella la pace, che allieta la vita dei popoli! Quanto è disumana la guerra, che spezza il cuore delle mamme!». Oggi, in questo primo giorno dell’anno, dedicato alla pace, pensiamo a tutte le mamme che gioiscono in cuor loro, e a tutte le mamme che hanno il cuore pieno di dolore, perché i loro figli sono stati portati via dalla violenza, dalla superbia, dall’odio. (Famiglia Cristiana)
"Il Papa San Paolo VI volle che il primo giorno dell'anno diventasse la giornata mondiale per la pace. Quest'anno si caratterizza per un tema peculiare, quello della revisione dei debiti. Il primo a rimettere i debiti è Dio, e il Giubileo chiede di tradurre questa remissione sul piano sociale, perché nessuna persona famiglia popolo sia schiacciato dai debiti. (Il Sole 24 ORE)
Quest’anno essa si caratterizza, a motivo del Giubileo, per un tema peculiare: quello della remissione dei debiti. E il Giubileo chiede di tradurre questa remissione sul piano sociale, perché nessuna persona, nessuna famiglia, nessun popolo sia schiacciato dai debiti. (korazym.org)
Mao Valpiana, presidente del Movimento Nonviolento: “Mai come oggi la pace è necessaria e urgente. Ora o mai più, si potrebbe dire. (Servizio Informazione Religiosa)
Il primo giorno del nuovo anno, tutta l’Emilia-Romagna camminerà per la pace: per la prima volta, in occasione della 58esima giornata mondiale della pace indetta da Papa Francesco per dire basta a guerre e violenze, nove città della regione marceranno simbolicamente insieme e in modo coordinato grazie all’organizzazione delle associazioni pacifiste dei territori, portavoce di «un desiderio sempre più profondo nella comunità». (Corriere della Sera)