Meloni: «Difenderemo occupazione e indotto Stellantis. Il governo non cadrà, qualche inciampo è fisiologico»
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«Mi preoccupa che abbiamo una sinistra che quando riesce a governare, che è l'unica cosa che vuole fare, si mette il vestito buono, è democratica, ma quando perde il potere perde le staffe... quando non ci riesce allora esce la sua vera natura, intollerante, non accetta che ci siano altre idee». Lo ha detto Giorgia Meloni, intervistata da “Quarta Repubblica” su Rete 4, con riferimento alle ondate di scioperi in Italia (ilmessaggero.it)
Su altre testate
Le Borse asiatiche iniziano la settimana in territorio positivo, spinte dai guadagni in Cina, grazie ai dati mensili sulla produzione industriale. (Il Sole 24 ORE)
Vero per le drammatiche evoluzioni che potrà avere, che ci riguardano e ci riguarderanno tutti. Per affrontarle va evitato però un rischio: pensare che si tratti di una situazione comune all’intero settore automobilistico. (Corriere della Sera)
"Sono stati giorni difficili, con Carlos abbiamo percorso tanta strada e abbiamo ottenuto risultati importanti. Tuttavia, il nostro Consiglio di amministrazione ha deciso, per il bene dell'azienda, che era giunto il momento di separare le nostre strade”. (il Giornale)
Perché fuori dagli uffici del gruppo automobilistico le sue promesse hanno perso credito fino a diventare intenzioni con scarsa credibilità dentro i palazzi di governo e nelle piazze dei lavoratori che è riuscito a riempire unendo i sindacati dopo decenni di spaccature. (Il Fatto Quotidiano)
"È disgustoso, quello che sta accadendo è semplicemente disgustoso. Un tracollo economico, peraltro preannunciato grazie alle politiche demenziali pseudo green imposte da Bruxelles, con una persona che rischia di chiudere fabbriche e licenziare migliaia di dipendenti e va via con un bottino di decine di milioni di euro, con degli azionisti che non riesco a commentare. (Il Sole 24 ORE)
– Carlos Tavares, dimessosi domenica da amministratore delegato di Stellantis, ha pagato con il posto la sua eccessiva aggressività sul taglio dei costi che ha reso sempre più complicate le relazioni con i fornitori, e i concessionari del colosso automobilistico, ma anche con i politici. (Agenzia askanews)