Fiori e genitori non sono il problema della maturità e della scuola

Fiori e genitori non sono il problema della maturità e della scuola
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Panorama INTERNO

Gli esami di maturità volgono al termine per più di 500 mila studenti. Quest’anno, oltre alle consuete scaramanzie e celebrazioni, si sono consolidate alcune situazioni tra il rituale e l’inopportuno, aprendo a nuove polemiche, di cui la scuola è sempre un generoso generatore (Panorama)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Il trend di sostenere la maturità accompagnati da mamma e papà e di festeggiare come fino a poco tempo fa, si faceva per la laurea, ha acceso il dibattito fra la gente, e spinto alcuni intellettuali ad una riflessione. (Corriere della Sera)

La Maturità 2024 sta facendo discutere non solo per le prove e i risultati degli studenti, ma anche per la presenza sempre più massiccia dei genitori durante gli esami orali. Accompagnare i figli, assistere ai colloqui e festeggiare con spumante e fiori è diventata una tendenza diffusa, ma non tutti la vedono di buon occhio. (Orizzonte Scuola)

C’è chi crede sia eccessivo e anche un po’ esagerato accompagnare i figli a sostenere l’orale della maturità, un momento dove dovrebbero appunto essere “maturi” e non bisognosi dell’aiuto e del sostegno dei genitori. (Tecnica della Scuola)

Esami di maturità con mazzi di fiori, champagne e feste dei genitori: la nuova tendenza

Vanno bene i genitori e in … (La Stampa)

Attorno all’ora di pranzo del 2 luglio, davanti all’uscio dell’istituto di scuola superiore Pacinotti di Bologna, un signore di cinquant’anni, abbronzato, braghette corte di jeans e occhiali da sole stava inondando di champagne suo figlio e i suoi compagni di scuola che avevano appena finito l’esame orale alla maturità. (Il Fatto Quotidiano)

Questo pare essere il grande dramma italiano mentre migliaia di giovani studenti italiani sono ancora alle prese con gli affanni della maturità. “I genitori accompagnano i figli all’esame di maturità e gli portano in dono un mazzo di fiori!”: signora mia non c’è più religione. (Inside Over)