Centrodestra, assalto al fortino rosso
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Nostro inviato a Bologna Ci sono le bandiere di Fratelli d'Italia, non c'è la premier, costretta ad affacciarsi in video collegamento. È il labirinto degli impegni, compreso l'incontro «troppo lungo» con i sindacati. «Mi spiace da matti non essere arrivata per tempo a Bologna», spiega la premier dai monitor sparsi ovunque nel grande hotel alla periferia di Bologna in cui è allestita la convention elettorale. (il Giornale)
Ne parlano anche altri giornali
L’articolo 117 ci vincola ai trattati internazionali: da qui deriva l’arbitrio delle toghe. (La Verità)
Siamo oramai alla fine di questa campagna elettorale per le elezioni regionali. Queste elezioni sono state precedute da altre alle quali abbiamo partecipato da quando ci siamo costituiti, nel 2017: 2 elezioni politiche, 2 regionali (inclusa quella in corso) e 1 comunale. (ravennanotizie.it)
E così, la presidente del Consiglio delu… Nessuno, a Palazzo Chigi, crede nella rimonta. (la Repubblica)
Lo abbiamo visto accadere molte volte, dicevano che non era possibile che l'Italia avesse un governo di centrodestra e per di piu' guidato da una donna. La mia storia, la nostra storia, raccontano che i pronostici possono essere stravolti. (La Repubblica)
Sorpresa! I leader del centrodestra, a Bologna (salvo la premier in collegamento) per chiudere la campagna elettorale in Emilia-Romagna, si concentrano davvero sulla regione al voto. Sembra normale invece non era mai successo. (il manifesto)
E lo fa evitando la piazza per salire su un palco defilato, appena ai margini di una Bologna ancora alle prese con gli strascichi degli scontri di sabato, nella sala da poco più di mille posti dell’Hotel Savoia Regency. (ilmessaggero.it)