Catania, raccolto il 40% della cenere

Catania, raccolto il 40% della cenere
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lasiciliaweb | Notizie di Sicilia INTERNO

CATANIA – Viene stimata al 40% delle 4 mila tonnellate ricadute sul selciato la cenere vulcanica già raccolta dal Comune di Catania. Si procederà fino a tutta la prima decade di agosto, secondo i tempi stabiliti dall’ordinanza di protezione civile del sindaco Trantino, in deroga alle attività ordinarie di pulizia delle strade procedendo a una media di raccolta di circa 100 tonnellate giornaliere. Le spazzatrici e gli operatori stanno lavorando nelle ore notturne con l’ausilio della Polizia locale e dell’Amts ripulendo anche le aree di parcheggio dove vengono apposti i divieti di sosta temporanei. (lasiciliaweb | Notizie di Sicilia)

La notizia riportata su altre testate

Con queste parole, la deputata regionale del Movimento Cinquestelle, Jose Marano, ha sollecitato il governo regionale affinché ottenga un intervento tempestivo da Roma. “La città di Catania sta facendo ancora una volta i conti con le conseguenze derivanti dall’ennesima eruzione dell’Etna. (il Fatto Nisseno)

Gentile direttore, La mia non vuole essere una lamentela ma una presa d’atto sul futuro dell’aeroporto di Comiso. (RagusaNews)

Si è svegliata con una nuvola grigia alta 8 chilometri sopra la testa. E per la seconda volta in meno di venti giorni la città di Catania si è dovuta adeguare al ritmo della sua montagna. REUTERS (Avvenire)

Aeroporto di Catania ko, scalo nell’Ennese sempre più necessario

Un'altissima nube di fumo denso e un forte boato che si alza dal cratere Voragine sull'Etna. L'attività dell'Etna ha prodotto una pioggia di cenere che ha costretto l'aeroporto di Catania a sospendere i voli. (La Repubblica)

Il sindaco ha disposto che per le prossime 48 ore è vietata la circolazione di mezzi a due ruote (come biciclette, motocicli e monopattini). Stop per 48 ore a bici, moto e monopattini. (MeridioNews - Edizione Sicilia)

Le ceneri dell’Etna, che, da circa un mese stanno tormentando una buona fetta della Sicilia sud-orientale, hanno, di fatto, paralizzato l’intera attività aeroportuale, con danni evidenti per l’economia dell’isola, in particolare quella legata al settore turistico. (Vivi Enna)