Riccardo Muti al Senato e la persecuzione dei telefonini cafoni

Riccardo Muti al Senato e la persecuzione dei telefonini cafoni
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Corriere Romagna INTERNO

L’ultima puntata di un malcostume del terzo millennio è andata in scena ieri al Senato. Squilla il telefono e il maestro Riccardo Muti non la prende bene. Fuori programma al concerto in Senato dell’Orchestra giovanile Luigi Cherubini, fondata e diretta da Muti. Mentre il direttore d’orchestra esegue la Sinfonia “Roma” di Bizet, squilla un cellulare. Il maestro - raccontano i presenti - si scurisce in volto ma va avanti. (Corriere Romagna)

La notizia riportata su altri media

Corbelli ha anche realizzato negli anni delle luminarie in omaggio a Lucio Dalla (posizionate a Bologna), Rino Gaetano (Crotone), Domenico Modugno (Little Italy a New York) ed alla musica in generale, posizionate nel 2020 davanti all’Ariston di Sanremo per Marcello Mastroianni: 100 anni. (Frosinone News)

«È a forza di pensare ai fiori che i fiori crescono», recita un proverbio cinese che il direttore d'orchestra Riccardo Muti ha menzionato ieri, in coda al concerto di Natale nell'aula del Senato, sul podio dell'Orchestra Cherubini. (il Giornale)

Grazie maestro Riccardo Muti per aver fatto “stutare” i telefonini. E aver fatto, con l’uso di questo meraviglioso verbo “napoletano” (in realtà perfettamente italiano) il senso più illuminante del Natale. (il Giornale)

"E stutatelo ‘sto telefono...". Il Maestro Muti interrompe il concerto di Natale in Senato

Tra van Beethoven e Bizet c’è stata anche una sinfonia di suonerie ad accompagnare il rituale concerto di Natale al Senato, il quarto diretto dal Maestro Riccardo Muti. A un certo punto neanche lui è riuscito più a sopportare i continui squilli che interrompevano i suoi discorsi o si infilavano tra un brano e un altro: «Stutatelo ‘sto telefono», ha detto infastidito e in dialetto napoletano il Maestro verso i banchi dei senatori. (Open)

Il maestro Riccardo Muti ha diretto i musicisti dell'Orchestra Giovanile Luigi Cherubini durante il tradizionale concerto natalizio al Senato, alla presenza del Capo dello Stato Sergio Mattarella e dai presidenti del Senato e della Camera Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana. (ilgazzettino.it)

Lungi dall’essere una parola tipica del Mezzogiorno, è piuttosto un nobile latinismo decaduto che per sua fortuna è sopravvissuto al Sud, dove trova ancora cittadinanza soprattutto in Calabria, Sicilia e una parte della Puglia. (il Giornale)