La Sinner-mania a Torino: bimbi in coda per i Carota Boys e il cappellino vale oro (5.000 venduti in due giorni)
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Torino vuole ancora le Atp e soprattutto vuole ancora Sinner. Il fenomeno di fans sta superando quello dei tempi di Alberto Tomba e dello sci, coinvolgendo anche i bambini. E, soprattutto, non si tratta solo del giocatore ma di tutto quanto riguarda anche il suo mondo. Per farsi una idea, basta guardare la coda (nella foto che pubblichiamo) alla cupola di piazza Castello per un incontro con i Carota Boys, il fan club del campione. (Torino Cronaca)
Su altri media
«Chiederò al consiglio comunale di dare la cittadinanza onoraria di Torino a Juannik Sinner anche per ringraziarlo per quello che ha fatto per la citta' con le sue imprese sportive e per il movimento che ha creato». (La Stampa)
Il 23enne altoatesino, che in 4 partite non ha perso nemmeno un set, va a caccia del successo per coronare una stagione stellare: 7 titoli in bacheca nel 2024 (17 in totale), numero 1 del ranking già certo fino alla fine degli Australian Open 2025. (CremonaOggi)
I suoi successi alle Nitto ATP Finals hanno stimolato la passione per lo sport in tutta la città e reso l'evento ancora più centrale nella vita del capoluogo piemontese. L’effetto Sinner ha fatto bene a tutta la città di Torino (Tiscali)
Per ovvie ragioni di fair play, la pubblicità Lavazza non è mai stata programmata durante i match del numero 1 al mondo, di per sé costellati da ovazioni interrotte soltanto dai venti secondi di religioso silenzio prima dei servizi. (la Repubblica)
“Olé, olé olé olé, Sinner, Sinner”. Jannik Sinner, primo italiano a conquistare il numero uno nel ranking del tennis maschile, è ormai un fenomeno che trascende lo sport. (MOW)
Di Stefano Semeraro (La Stampa)