La convalescenza di Papa Francesco. Isolamento forzato e più deleghe

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QUOTIDIANO NAZIONALE INTERNO

Città del Vaticano, 25 marzo 2025 – Se è vero che i suoi più stretti collaboratori hanno dovuto usare parole di fuoco per vincerne la ritrosia a farsi ricoverare, c’è da credere che ci sarà parecchio da sacramentare in Vaticano per tenere a bada papa Francesco nella convalescenza forzata a Santa Marta. Obbedire ai medici per scongiurare una ricaduta dagli esiti imprevedibili o dare retta al proprio istinto di pastore d’anime che non parla alle masse, ma conosce e riconosce di persona una ad una le sue pecore? Papa Francesco con le cannule per l'ossigeno sull'auto che lo ha portato dal Policlinico Gemelli a Santa MartaMissing Credit Due mesi di clausura Un bivio. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Su altri media

Prosegue la convalescenza del Papa a Casa Santa Marta. Nelle sue giornate le terapie e la riabilitazione, ma anche il lavoro e la concelebrazione della Messa. Papa Francesco continua terapie, lavora, concelebra (TV2000)

“È brutto”. Sono state queste le parole di Papa Francesco nei momenti più difficili del recente ricovero, raccontate in un’intervista al Corriere della Sera da Sergio Alfieri, il chirurgo e capo dell’equipe medica del Policlinico Gemelli che ha curato il Pontefice. (Tiscali Notizie)

I rumori sono attenuati (anche nel pezzo di strada che passa davanti al palazzo, di fianco alla porta del Perugino). Ma gli impegni incombono, la vita quotidiana della Curia è una macchina enorme anche se ben oliata, i collaboratori sono allenati ma lo stile di Bergoglio aveva modellato una concentrazione su di sè di ogni passaggio decisionale. (Il Sole 24 ORE)

Parla “la signora dei fiori gialli”, l’anziana calabrese salutata dal Papa: «Come se avessi ricevuto una grazia» · LaC News24

La pazienza del Signore (TV2000)

“Provate tutto. Non molliamo”. Ad affidare alle pagine del Corriere della Sera le parole del Santo Padre nei giorni del suo ricovero è oggi Sergio Alfieri, a capo dell'equipe medica del Gemelli che ha curato il Pontefice. (Sky Tg24 )

«È successo un miracolo, una grazia, qualcosa di indescrivibile», è ancora emozionata Carmelina Mancuso, la donna di Monterosso, nel Vibonese, che ha attirato l’attenzione del Papa che dopo settimane di sofferenza si è affacciato da un balcone dell’ospedale Gemelli dove si trovava ricoverato da 38 giorni. (LaC news24)