Come un rialzo dei tassi finirebbe per ridurre i rendimenti a lungo termine

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InvestireOggi.it ECONOMIA

Con l’inizio del mese di marzo il mercato obbligazionario europeo ha accusato un duro colpo e a farne le spese sono stati, in misura particolare, i rendimenti a lungo termine. Prendendo come riferimento i titoli di stato tedeschi, notiamo che la scadenza a 2 anni è salita dal 2% al 2,18%, mentre il Bund a 10 anni è esploso dal 2,38% al 2,87% con punte al 2,95%. La curva dei tassi è diventata più ripida nell’Eurozona. (InvestireOggi.it)

Se ne è parlato anche su altri media

In poche settimane, le perdite raggiungono spesso e volentieri la doppia cifra. Ad esempio, il BTp 2072 è crollato da una quotazione di 62,48 a fine febbraio ai 56,70 centesimi di venerdì scorso: -9,25%! E rispetto ai massimi di dicembre a quasi 68 centesimi, un tracollo del 16,50%. (InvestireOggi.it)

L ’evoluzione del quadro geopolitico e commerciale le posizioni dell’amministrazione americana sui dazi e sul conflitto in Ucraina hanno modificato gli equilibri. Bene le banche europee e occasioni interessanti sugli emergenti, oggi più solidi. (Il Sole 24 ORE)

I tassi eurozona si sono appena increspati sul tratto 7-10 anni con il Bund 10 al 2,85% (+2) e l’Irs 10 al 2,73% (+3) mentre le durate inferiori registrano una limatura: Bund 2 anni al 2,18% (-6), Irs 2 anni 2,29% (-5). (Eutekne.info)

La scorsa settimana si è osservato un deciso ritorno di fiamma di elementi in grado di far rialzare i rendimenti a scadenza dei bond, sia governativi che societari. Puntare a portare a scadenza le obbligazioni, approfittando degli yield di mercato molto più generosi rispetto alle settimane precedenti, oppure posizionarsi in favore di una futura dinamica di calo dei rendimenti a scadenza, una volta digeriti i nuovi elementi di disturbo. (Milano Finanza)

Bond in stabilizzazione anche oggi ma con volatilità. Man mano che gli stimoli fiscali tedeschi verranno prezzati, il mercato assisterà a un cambiamento strutturale che nel tempo porterà a rendimenti più elevati, prevede Laura Cooper, senior macro strategist di Nuveen. (Milano Finanza)

Che un cambiamento rispetto alla storia recente dei mercati obbligazionari sia in atto lo dimostra il fatto che i rendimenti nell’area euro sono in salita, quelli dei Treasury americani, invece, sono in discesa. (Morningstar)