Investire sulle scadenze lunghe? Solo se credi fortemente nella risalita dei prezzi
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Chi nel recente passato aveva deciso di investire sulle scadenze lunghe, oggi si lecca le ferite. I grafici sono penosi. In poche settimane, le perdite raggiungono spesso e volentieri la doppia cifra. Ad esempio, il BTp 2072 è crollato da una quotazione di 62,48 a fine febbraio ai 56,70 centesimi di venerdì scorso: -9,25%! E rispetto ai massimi di dicembre a quasi 68 centesimi, un tracollo del 16,50%. (InvestireOggi.it)
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Il Btp ha infatti tentato in mattinata di portarsi nuovamente sopra il 4% di yield, ma nel pomeriggio l’allarme è rientrato, con lo spread sempre stabile. Man mano che gli stimoli fiscali tedeschi verranno prezzati, il mercato assisterà a un cambiamento strutturale che nel tempo porterà a rendimenti più elevati, prevede Laura Cooper, senior macro strategist di Nuveen. (Milano Finanza)
Ascolta la versione audio dell'articolo Bene le banche europee e occasioni interessanti sugli emergenti, oggi più solidi. Sono due delle indicazioni fornite da James Durance, gestore del fondo Fidelity Funds - Global Income Fund. (Il Sole 24 ORE)
I tassi eurozona si sono appena increspati sul tratto 7-10 anni con il Bund 10 al 2,85% (+2) e l’Irs 10 al 2,73% (+3) mentre le durate inferiori registrano una limatura: Bund 2 anni al 2,18% (-6), Irs 2 anni 2,29% (-5). (Eutekne.info)
La curva dei tassi è diventata più ripida nell’Eurozona. Con l’inizio del mese di marzo il mercato obbligazionario europeo ha accusato un duro colpo e a farne le spese sono stati, in misura particolare, i rendimenti a lungo termine. (InvestireOggi.it)
La scorsa settimana si è osservato un deciso ritorno di fiamma di elementi in grado di far rialzare i rendimenti a scadenza dei bond, sia governativi che societari. Puntare a portare a scadenza le obbligazioni, approfittando degli yield di mercato molto più generosi rispetto alle settimane precedenti, oppure posizionarsi in favore di una futura dinamica di calo dei rendimenti a scadenza, una volta digeriti i nuovi elementi di disturbo. (Milano Finanza)
E siccome i prezzi si muovono in direzione opposta agli yield, quelli dei Bund, dei BTP e degli altri titoli in euro sono diminuiti, mentre oltreoceano sono aumentati. Che un cambiamento rispetto alla storia recente dei mercati obbligazionari sia in atto lo dimostra il fatto che i rendimenti nell’area euro sono in salita, quelli dei Treasury americani, invece, sono in discesa. (Morningstar)