VIDEO: Netanyahu contestato all'Onu, delegazioni lasciano Aula durante suo intervento

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il Giornale ESTERI

Concludendo il suo intervento dal podio dell'Assemblea generale delle Nazioni unite, il premier di Israele Benjamin Netanyahu ha definito l'Onu una "palude di bile antisemita". Al suo ingresso in sala per pronunciare il suo discorso dal podio, alcune delegazioni hanno lasciato l'aula. Fra queste quella della Turchia e dell'Iran. UN (Alexander Jakhnagiev) (il Giornale)

La notizia riportata su altri giornali

Israele dice di volere la pace ma non si ferma, bombarda Beirut e sul Libano cala l’incubo di una nuova Gaza: perché la diplomazia non sta riuscendo a fermare l'escalation? Dopo quattro mesi di sgambetti e rimpalli a destra, la Rai ha un nuovo Cda, ma le opposizioni si dividono: M5s e Avs accettano una poltrona in consiglio, il Pd non partecipa al voto. (la Repubblica)

Trenta minuti di straordinaria follia. Quando il Presidente dell’Assemblea ha chiamato Netanyahu sul palco, numerosi delegati si sono alzati dalle proprie sedie e hanno abbandonato l’aula, ma, noncurante delle partenze, Netanyahu ha iniziato il proprio discorso. (L'INDIPENDENTE)

E’ persino difficile selezionare, tra le sue frasi, quelle più indicative di una febbre omicida senza più freni. Netanyhau ha dichiarato guerra al mondo intero. Tranne alla parte che lo sostiene, foraggia, arma o semplicemente ne ha paura. (Contropiano)

Lo schiaffo di Netanyahu all’Onu: “Palude antisemita, non mi fermo”

E, poche ore dopo, un bombardamento israeliano sul quartier generale di Hezbollah a Beirut, apparentemente con lo specifico obiettivo di uccidere il leader dell’organizzazione islamista filoiraniana, lo sceicco Hassan Nasrallah, che secondo i suoi collaborato… (la Repubblica)

I raid contro Hezbollah in Libano continueranno, così come la guerra a Gaza, “fino alla vittoria totale”. Nel suo intervento all’ONU di venerdì, Benjamin Netanyahu ha subito gelato le speranze di chi insiste per un cessate il fuoco (Stati Uniti e Francia ne avevano chiesto mercoledì uno “immediato di 21 giorni”). (RSI.ch Informazione)

NEW YORK. «Basta così» dice Benjamin Netanyahu dal podio dell’Assemblea generale dell’Onu davanti a una sala quasi deserta, dove i delegati dei Paesi arabi lasciano i loro scranni quando il premier israeliano prende la parola e sulle tribune ci sono le famiglie degli ostaggi che di tanto in tanto applaudono. (La Stampa)