Golden power: cos'è e perché Giorgetti lo ha evocato dopo l'offerta di Unicredit su Banco Bpm
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«Esiste il golden power». Giancarlo Giorgetti gela Unicredit dopo l’offerta pubblica di scambio volontaria sulla totalità delle azioni di Banco Bpm lanciata in mattinata dalla banca guidata da Andrea Orcel. L’operazione è stata «comunicata ma non concordata col governo. Come è noto esiste la golden power quindi il governo farà le sue valutazioni e valuterà attentamente quando Unicredit invierà la sua proposta per le autorizzazioni del caso», ha dichiarato il ministro dell'Economia commentando l’offerta. (Corriere della Sera)
Su altri giornali
Dopo aver sondato il terreno con l’offerta sulla tedesca Commerzbank, il colosso guidato da Andrea Orcel ha virato su Banco Bpm, presentando un'offerta pubblica di scambio del valore complessivo di 10,1 miliardi di euro. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
L'operazione di UniCredit su Bpm era «comunicata ma non concordata con il governo». Quasi gelido il commento del ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti sulla mossa di Unicredit sul Banco Bpm. E se non fosse stato chiaro il malessere che la fuga in avanti di Piazza Gae Aulenti ha creato nei corridoi del governo, il ministro ha aggiunto, a margine di un'audizione a San Macuto: «Esiste il golden power, il governo farà le sue valutazioni e valuterà quando UniCredit presenterà la sua proposta per le autorizzazioni del caso». (Milano Finanza)
Segno più anche per il Nasdaq (+0,16% a 19.004 punti). I principali indici azionari statunitensi hanno terminato in territorio positivo l’ultima seduta della settimana. (SoldiOnline.it)
Un’operazione da oltre dieci miliardi proprio quando si stava tratteggiando un terzo polo bancario che ha come protagonista principale il Banco Bpm nelle vesti di pivot nel capitale di Montepaschi, di cui il ministero del Tesoro ha stabilito la cessione del 15% sul mercato per venire incontro ai desiderata della Ue. (Corriere della Sera)
Roma, 25 novembre – “In merito alle operazioni di risiko bancario che ci stanno intrattenendo in questi giorni ciò che ci preme è il riflesso sulle ricadute che una mossa del genere avrà sulle lavoratrici e i lavoratori di Unicredit e Banco Bpm (Fisac Cgil)
MILANO (ITALPRESS) - "Ero rimasto al fatto che Unicredit volesse crescere in Germania e non so perché abbia cambiato idea. A me sta a cuore che Bpm e Montepaschi, che potrebbero organizzare un terzo polo italiano, non vengano messi in difficoltà. (Il Sole 24 ORE)