Bpm, l'ora della verità sullo sconto danese. E Unicredit vede già profitti a 12,8 miliardi
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Questa settimana potrebbe essere, finalmente, quella del verdetto decisivo. La Banca centrale europea, infatti, scioglierà le riserve sul riconoscimento del Danish compromise, ovvero l'agevolazione sugli accantonamenti di capitale per le banche che controllano assicurazioni, al Banco Bpm nell'ambito dell'Opa su Anima. Un pronunciamento che ha richiesto il parere dell'autorità bancaria europea (Eba) e interessa da vicino anche Unicredit, istituto che sta cercando di acquisire Banco Bpm per mezzo di un'Ops lanciata lo scorso novembre. (il Giornale)
La notizia riportata su altri media
“Abbiamo sempre detto che noi facciamo le cose se creano valore e non abbiamo mai escluso un rilancio” ha detto l’ad Andrea Orcel alla Morgan Stanley European Financial Conference 2025 di Londra, aggiungendo che la decisione dipenderà da una serie di fattori, tra i quali l’Opa dello stesso Banco Bpm su Anima, il Danish Compromise, su cui la banca guidata da Giuseppe Castagna attende il disco verde della Bce, e i risultati del primo trimestre. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Sul fronte Commerzbank si muove tutto lentamente, mentre dal punto di vista di BancoBPM le cose procedono più spedite. Nel frattempo dalla BCE potrebbe arrivare "presto" una risposta a BancoBPM sul tema del Danish Compromise, su cui fino ad oggi è mancato un riscontro chiarificatore da parte di Francoforte (che si è rivolta all’Eba per capire il da farsi). (SoldiOnline.it)
Nell'ambito dell'offerta pubblica di acquisto ( OPA ) volontaria totalitaria sulle azioni di, gestore patrimoniale italiano quotato su Euronext Milan, da, risulta che oggi 21 marzo 2025 sono state presentate 464.744 richieste di adesione. (LA STAMPA Finanza)

Il gioco dell’Opa, ufficialmente partito lunedì 17 marzo a Piazza Affari con l’offerta da 1,78 miliardi di Banco Bpm su Anima, è anche un gioco di strategia e di rilanci, effettivi o solo sperati dal mercato e dagli azionisti. (la Repubblica)
Entra finalmente nel vivo la prima delle operazioni dell'attuale risiko bancario italiano: da ieri è infatti aperta la finestra di adesione all'Opa lanciata da Banco BPM sulla SGR Anima. (Advisoronline)
Martedì è stato il turno di Alberto Nagel, amministratore delegato di Mediobanca, l’istituto costretto a difendersi dalla Ops di Montepaschi. Il palcoscenico è quello della European financials conference organizzato da Morgan Stanley. (la Repubblica)