Ottavia Piana e le polemiche sulla speleologa nella grotta, dai rischi ai costi: chi ha pagato il salvataggio

Ottavia Piana e le polemiche sulla speleologa nella grotta, dai rischi ai costi: chi ha pagato il salvataggio
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Virgilio Notizie INTERNO

È polemica per i soccorsi alla speleologa Ottavia Piana. La donna è riemersa dalla grotta Bueno Fonteno dopo 83 ore. Ora è in salvo in ospedale, ma nel frattempo non si placano le critiche. Il presidente della Società Speleologica Italiana risponde sui costi: “Per i soccorsi non pagheranno i cittadini”. Polemiche sul costo dei soccorsi alpini La risposta: paga l'assicurazione Contro le critiche anche Cnsa Polemiche sul costo dei soccorsi alpini Ottavia Piana è salva, il soccorso alpino ha lavorato duramente affinché fosse estratta dalla grotta di Bueno Fonteno il prima possibile. (Virgilio Notizie)

Ne parlano anche altri giornali

"Vederla abbracciare il fidanzato è stato il momento più bello". Lei, il suo coraggio, la sua professionalità e la sua determinazione hanno aiutato Ottavia Piana a uscire dall’Abisso (di nome e di fatto), il sistema di grotte sulla costa bergamasca del Lago d’Iseo, dove la speleologa 32enne era rimasta infortunata (e quindi bloccata) sabato scorso, durante un sopralluogo. (LA NAZIONE)

Nella caduta, avvenuta il 14 dicembre mentre esplorava le cavità della grotta Bueno Fonteno, ha riportato fratture a volto, gambe e torace. (Fanpage.it)

Eppure sentiva già l’odore del vento e del bosco. E lei ha risposto con gli occhi: «Mi fido di voi». (La Repubblica)

“Ci ha detto grazie con gli occhi”. Ottavia Piana e l’infermiera umbra che l’ha salvata: “Era stremata”

In questo caso dovevamo allargare dei passaggi stretti nella parte della grotta vicina al punto in cui e' successo l'incidente. (Tiscali Notizie)

Sono state più di cento le persone e i volontari coinvolti in questa operazione, ciascuna delle quali ha fatto la sua parte e ora le loro testimonianze, a salvataggio riuscito, stanno rimbalzando su varie testate, anche nazionali, e sui social. (Prima Bergamo)

Ottavia era troppo debole per ringraziarci a volte. Ho partecipato all’ultimo percorso del meandro finale, dove la grotta si restringeva notevolmente e ci si poteva muovere solo in fila indiana. (LA NAZIONE)