Accettare la perdita di territori in cambio dell’adesione alla NATO è la nuova strategia dell’Occidente per l'Ucraina (Vladimir Volcic)

Ad inizio ottobre 2024, l’esercito ucraino ha subito una serie di pesanti sconfitte nel Donbass, in particolare con la caduta di Vuhledar, una città strategica nella regione di Donetsk. Questo evento segna una svolta importante poiché le forze russe, dopo mesi di avanzamenti, hanno preso il controllo della città, cruciale per la logistica militare ucraina. Il comando ucraino ha autorizzato il ritiro per evitare ulteriori perdite, mentre le forze russe hanno consolidato la loro posizione con attacchi incessanti e un superiore numero di truppe e risorse. (Farodiroma)

Se ne è parlato anche su altre testate

Lo scrive il quotidiano inglese Financial Times, sottolineando come i diplomatici europei ritengano che ci dovrebbero essere significative garanzie di sicurezza in un’eventuale soluzione negoziata in cui Mosca ottenga il controllo “de facto ma non de jure” dei territori ucraini attualmente occupati. (Il Fatto Quotidiano)

Lo rivela un rapporto dello stato maggiore ucraino citato da Rbc-Ucraina. (Corriere del Ticino)

Lo rivela un rapporto dello stato maggiore ucraino citato da Rbc-Ucraina. Nelle ultime ore, si legge, le forze di difesa ucraine affermano di aver respinto 22 attacchi su villaggi attorno a Kupyansk e solo 15 sulla zona di Pokrovsk, Lymansk, Siversk, Toretsk, Orihiv e Kramatorsk. (ilmattino.it)

Il ministro della Difesa ucraino Rustem Umerov ha tenuto oggi un incontro a Kiev con una delegazione guidata dal capo della Commissione per la Difesa del Parlamento finlandese, Jukka Kopra. Lo ha riferito l'ufficio stampa del ministero della Difesa ucraino. (Corriere della Sera)

Di Giuseppe Gagliano – (Notizie Geopolitiche)

Secondo un’analisi recente, l’esercito russo sta avanzando nel Donbass a una velocità mai vista dall’inizio del conflitto in Ucraina. Pasi Paroinen, analista del Black Bird Group, un collettivo di analisi di intelligence open source con sede a Helsinki, ha dichiarato al Washington Post che i progressi militari russi nella regione sono stati particolarmente significativi tra agosto e settembre 2024. (Agenparl)