Anche in Italia scoppiano le banlieue, terrore a Milano per il rivolta degli immigrati

Anche in Italia scoppiano le banlieue, terrore a Milano per il rivolta degli immigrati
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la VOCE del TRENTINO INTERNO

Condividi questo articolo Pubblicità Nella notte tra sabato 23 e domenica 24, Ramy Elgaml, 19 anni, e un giovane tunisino di 22 anni non si fermano a un posto di blocco dei carabinieri in via Farini a Milano. Ne scaturisce un inseguimento che attraversa la città da nord a sud, concludendosi tragicamente all’incrocio tra via Ripamonti e via Quaranta, dove Ramy, in seguito a uno schianto, perde la vita al Policlinico. (la VOCE del TRENTINO)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Salvini ha citato «aggressioni sui treni, bullismo, baby gang, aggressioni alle ragazze, non sempre di cittadini stranieri ma in buona parte sì. ROMA. (La Stampa)

L’autista del bus «93» guarda quel che rimane del «suo» mezzo Atm. Una lunga scritta blu è la «firma» della rabbia: «Ramy vive». (Corriere Milano)

Evidentemente c'è una parte della popolazione, soprattutto giovani di seconda e terza generazione, che non si integra e che quindi manifesta la rabbia con queste forme di ribellione che sono estremamente preoccupanti e alle quali bisognerà non fare finta di niente". (Tiscali Notizie)

Corvetto, roghi e disordini: la rabbia del quartiere per la morte di Ramy Elgaml

“C'è un problema drammatico su cui penso che anche il Parlamento dovrà prestare maggiore attenzione: le seconde generazioni e le baby gang, figli di cittadini stranieri, ragazzi nati in Italia che però non si sentono parte di questo Paese. (IL GIORNO)

A vedere le immagini delle tensioni nel quartiere Corvetto per la morte di Ramy Elgaml, il 19enne morto nella notte tra sabato e domenica mentre viaggiava su uno scooter inseguito dai carabinieri "mi si stringe il cuore. (MilanoToday.it)

Il quartiere Corvetto, a Milano, è stato per giorni protagonista di manifestazioni con vandalismi e roghi. (Sky Tg24 )