Cacao, prezzo senza freni: “Aumento record in un solo giorno: più 11%”

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la Repubblica ECONOMIA

ROMA – Il cioccolato che state mangiando in queste ore di festa, magari sul pandoro o sul panettone, è costato molto di più dell’anno scorso. E ancora di più potrebbero costare le uova al cioccolato che gusterete per la Pasqua del 2025. La colpa è del prezzo della materia prima – il cacao – che è cresciuto tantissimo nel corso dell’anno e chiude adesso con il botto finale. Succede a New York, dov… (la Repubblica)

Su altri giornali

Nel 2024, il cacao e il caffè hanno visto aumenti straordinari dei prezzi, rispettivamente del 170% e 78%, spinti dalle difficoltà climatiche e dinamiche geopolitiche. Si rischia un rincaro anche nel prossimo anno con le previsioni che non sono affatto positive (FIRSTonline)

C’è un brutto aggiornamento che non farà piacere a nessuno e che riguarda il cacao, uno degli alimenti che tutti quanti amiamo di più in assoluto. (RicettaSprint)

Non solo cacao: tra gli altri protagonisti della versione festiva del carrello della spesa c’è anche e soprattutto il burro. E che protagonista: numeri alla mano, considerando i soli 27 Stati membri dell’Unione Europea, il suo prezzo è aumentato per una media del 19% nel periodo compresto tra ottobre 2023 e ottobre 2024. (Dissapore)

L’aumento dei prezzi è dovuto a speculazioni finanziarie: gli esempi di cacao, caffè e gas

Il 2024 è stato un periodo di notevoli fluttuazioni per le materie prime, con alcuni settori che hanno visto crescite vertiginose, mentre altri hanno subito pesanti ribassi. (GEA)

L'inizio del 2025, purtroppo, non sembra alleggerire il costo del carrello della spesa. Tra le materie prime che hanno subito e che continueranno a subire aumenti troviamo caffè, cacao, burro, olio di palma, olio di girasole e nocciole. (QuiFinanza)

Le speculazioni hanno decisamente affossato il mercato. Nel 2024, i prezzi del caffè e del cacao hanno registrato una crescita del 132%. Battendo persino il 121% dei Bitcoin. Tale impennata dipende, in primis, dalla speculazione dei contratti derivati che scommettono al rialzo alla Borsa di New York e a quella di Londra, dove i trader finanziari sono largamente dominanti rispetto ai produttori. (Valori.it)