Il concerto dopo la morte di Gioele. Fedez: "Vergogna a chi?"

Il concerto dopo la morte di Gioele. Fedez: Vergogna a chi?
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Per saperne di più:
il Giornale INTERNO

E ovviamente, quando si tratta di Fedez, le polemiche social durano almeno un paio di giorni. Al centro delle critiche stavolta c'è il concerto a Ozieri, durante i festeggiamenti in onore della Beata Vergine del Rimedio. L'evento si è svolto, infatti, nonostante il tragico lutto che ha colpito la città poche ore prima, con la morte del piccolo Gioele Putzu, di soli 9 anni, schiacciato da una porta da calcio mentre giocava con gli amici in un campo sportivo. (il Giornale)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Il rapper, informato della tragedia, ha chiesto un minuto di silenzio per onorare la memoria di Gioele, ma la serata è stata segnata da discussioni e fraintendimenti sui social riguardo a presunti fischi durante il momento di raccoglimento, cosa che Fedez ha prontamente smentito. (LaC news24)

OLBIA. Mentre la Magistratura ha disposto l’esame autoptico sul corpicino di Gioiele Putzu, il bambino di dieci anni morto sotto il peso di una porta di calcio a Ozieri, suo padre Ivan ha scritto un post su Facebook rivolto a Fedez. (Olbianova.it)

Il tutto accompagnato dalla musica che già nelle prime tre serate ha regalato non poche emozioni. Un’occasione per scoprire birre artigianali e accompagnarle con l’immancabile street food tutto siciliano. (Normanno.com)

Il padre del bimbo morto a Ozieri attacca Fedez: "Ti facevo più umano, mio figlio era in paese per te"

OZIERI. Inizia così il messaggio inviato a Fedez da Ivan Putzu, padre di Gioele, il bimbo che sabato sera è morto schiacciato da una porta nel campo da calcio di Ozieri. (YouTG.net)

Inizia così il post pubblicato su Facebook da Ivan Putzu, padre del bambino di 9 anni travolto e ucciso sabato sera dal crollo di una porta da calcio, mentre giocava con gli amichetti in un campo sportivo alla periferia di Ozieri. (l'Adige)

"Ciao Fedez, ti facevo una persona più umana visto che hai dei figli: io nel momento in cui cantavi a Ozieri, io padre di Gioele, il bambino deceduto a 200 metri da te, ero per terra con mio figlio chiedendogli di riaprire gli occhi e chiedendo di prendere la (Secolo d'Italia)