Pino Corrias: perché sui neofascisti di Gioventù Nazionale Giorgia Meloni ha sbagliato tutto

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Vanity Fair Italia INTERNO

Questo articolo su Gioventù Nazionale è pubblicato sul numero 28-29 di Vanity Fair in edicola fino al 2 luglio 2024. Più o meno Giorgia Meloni oggi. Ogni goal che prende è sempre una tragedia, ogni inciampo un dispetto, ogni ostacolo un’offesa, anche se sta giocando la sua partita, è padrona del pallone e pure di Palazzo Chigi. Appena vinte le elezioni in Europa, alza il suo tricolore accanto alle bandiere dei sovranisti, ma ugualmente pretende di essere chiamata dallo schieramento opposto, al tavolo dei Top Job, dove si decidono le nomine che contano. (Vanity Fair Italia)

La notizia riportata su altre testate

In parole povere, nel partito non c’è più posto per nostalgici dalla mano tesa facile, per razzismo e antisemitismo. È inutile negarlo: la lettera inviata da Giorgia Meloni ai dirigenti di FdI è stata una mossa innegabilmente perfetta. (opinione.it)

Gioventù Nazionale, Trancassini (FdI): “Mai fatto saluto gladiatorio. Denuncerò” 04 luglio 2024 (Il Sole 24 ORE)

Ylenja Lucaselli, deputata di FdI, parla per la prima volta di Elisa Segnini. «Si è dimessa, per me il caso è chiuso». (La Stampa)

Bestemmie davanti la chiesa dopo una manifestazione, individuati i responsabili: l’organizzazione si dissocia

La testata giornalistica: "Non è ancora chiaro il perimetro in cui si inserisce questa richiesta e quali siano le ipotesi di reato" ROMA – La Digos, su apposita delega dell’Autorità giudiziaria, ha chiesto a Fanpage. (Dire)

Checco Lattuada ha preso posizione nei confronti della sua (ma lo sarà ancora?) leader definendo la lettera una vigliaccheria. ROMA – Giorgia Meloni ha preso le distanze dai nostalgici esponenti di Gioventù nazionale. (malpensa24.it)

Come ogni anno i ragazzi dell’associazione Quartiere Civita Falconara avevano organizzato una manifestazione in onore dei Santi Pietro e Paolo, patroni della capitale: alla celebrazione della Santa Messa presso la chiesa Madonna di Loreto al Castello era seguita la benedizione e l’accensione del tradizionale falò commemorativo, poi il momento gastronomico allietato dalle canzoni riprodotte da una band locale. (Frosinone News)