Francesco a Santa Marta, tra convalescenza e impegni. Il papato entra in un «sentiero stretto»
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La vita quotidiana nella Casa Santa Marta va avanti, ma non è come sempre. I rumori sono attenuati (anche nel pezzo di strada che passa davanti al palazzo, di fianco alla porta del Perugino). Al secondo piano, nella stanza 201 e quelle limitrofe, è iniziata da domenica sera la lunga convalescenza di Francesco, due mesi “almeno” di riposo quasi assoluto che i medici hanno prescritto al Papa. Ma gli impegni incombono, la vita quotidiana della Curia è una macchina enorme anche se ben oliata, i collaboratori sono allenati ma lo stile di Bergoglio aveva modellato una concentrazione su di sè di ogni passaggio decisionale. (Il Sole 24 ORE)
Su altri giornali
Papa Francesco, al secondo piano di Santa Marta, nella stanza 201 vive la sua convalescenza con un'assistenza h 24 della equipe medica della Direzione sanità e igiene del Vaticano, continuando la terapia farmacologica, la fisioterapia motoria e soprattutto quella respiratoria che è collegata anche alla rieducazione alla parola. (Adnkronos)
I comunicati assicurano sul fatto che il papa ora potrà lavorare. L’uomo che abbiamo visto domenica affacciarsi al balcone del Gemelli può essere curato, assistito e accompagnato, ma certo non può lavorare. (SettimanaNews)
Cosa diremo noi quando sarà il nostro momento? Cosa diremo in quell’istante che a ragione è detto “fatale”, perché segnerà in modo irrevocabile l’incontro con il supremo Fato? Quali parole ci saliranno dal cuore di fronte alla morte che vedremo arrivare? La notte del 28 febbraio scorso è toccato a papa Francesco arrivare in quella situazione e, dall’intervista del Corriere della Sera al dottor Se… (La Stampa)

“Per la prima volta ho visto le lacrime agli occhi ad alcune persone che stavano intorno a lui”. Ricorda i momenti più difficili Sergio Alfieri, il capo équipe medica che al Gemelli ha avuto in cura Francesco, che al Corriere della Sera delinea quello che è stato il momento “peggiore” dei 38 giorni di ricovero di Papa Francesco. (Il Fatto Quotidiano)
Il capo dell'equipe medica del Gemelli che ha curato il Pontefice racconta i momenti più drammatici del ricovero del Santo Padre. Quella sera è stata terribile, sapeva, come noi, che poteva non superare la notte. (Il Centro)
Città del Vaticano, 25 marzo 2025 – Se è vero che i suoi più stretti collaboratori hanno dovuto usare parole di fuoco per vincerne la ritrosia a farsi ricoverare, c’è da credere che ci sarà parecchio da sacramentare in Vaticano per tenere a bada papa Francesco nella convalescenza forzata a Santa Marta. (QUOTIDIANO NAZIONALE)