Addio al patron del Trigabolo. Rossetti e i suoi giovani chef. Furono i Beatles della cucina

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il Resto del Carlino ESTERI

Chi era Giacinto Rossetti? Un visionario, un sognatore, un audace come nessun’altro, nel suo campo, lo è mai stato. Un ex pescatore in Polonia che riuscì a trasformare una pizzeria, acquistata nel 1979, in un ristorante, il Trigabolo, capace di scalare il mondo. Perché "qui da noi venivano a mangiare i grandi chef di Francia e Germania, ma anche artisti come Andy Warhol. E arrivava più gente da New York che da Bologna". (il Resto del Carlino)

Ne parlano anche altre testate

La notizia della morte di Giacinto Rossetti segna la fine di un’era per la gastronomia italiana. A pochi giorni dall’uscita di un docufilm che racconta la sua straordinaria esperienza, la sua scomparsa arriva come un colpo al cuore per chi ha vissuto e condiviso con lui quella stagione irripetibile. (Estense.com)

Formidabili gli anni del Trigabolo: è quello che viene in mente, con tanta malinconia nell’apprendere della morte di Giacinto Rossetti, fondatore e anima del ristorante di Argenta, in provincia di Ferrara uno dei locali che hanno fatto la storia recente della gastronomia italiana, tanto che sta per uscire il docufilm legato a quell’esperienza davvero unica. (la Repubblica)

Gli chiese se conosceva un cuoco e mio padre gli disse di me. Come ci è capitato? "Gigino, ovvero Gualtiero Musacchi, il socio di Giacinto Rossetti, faceva il torrefattore e vendeva il caffè a mio padre che aveva una trattoria ad Alfonsine. (il Resto del Carlino)

"Un pazzo, un visionario, ma è stato abbandonato da tutti". Gli chef Igles Corelli e Bruno Barbieri ricordano Giacinto Rossetti

Poche e incisive parole per ricordare un maestro della gastronomia appena scomparso, oltre alle origini lontane di un'esperienza in provincia, che ha accomunato diversi professionisti della cucina. "L'anima del Trigabolo è volata in cielo. (FerraraToday)

"Era una persona geniale, capace di realizzare un sogno – è il ricordo del sindaco Andrea Baldini –, quel sogno meraviglioso che si è si rivelato il Trigabolo. Un pioniere e avanguardista nel mondo della gastronomia. (il Resto del Carlino)

“La prima cosa che mi viene in mente – dice Corelli - è che purtroppo non vedrà il film dedicato al Trigabolo. Il Trigabolo di Giacinto Rossetti, scomparso mercoledì 27 novembre, è stata una fucina di talenti, sbarbatelli che quando entrarono nel locale di Argenta erano sconosciuti e dopo ebbero una grande carriera anche grazie agli insegnamenti di Giacinto. (Gambero Rosso)