Israele colpisce in Yemen: “Il nostro sangue si paga”

Israele colpisce in Yemen: “Il nostro sangue si paga”
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Il Fatto Quotidiano ESTERI

L’enorme incendio divampato in seguito agli attacchi aerei israeliani contro gli impianti petroliferi del porto yemenita di Hodeidah è l’immagine plastica della escalation che, a questo punto, coinvolge direttamente anche il fronte meridionale dell’asse della “resistenza”costituito da Iran-Hezbollah libanesi e Houthi, i ribelli sciiti che dal 2015 controllano buona parte dello Yemen, compresa la capitale … (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altri giornali

Il portavoce militare degli Houthi, il generale di brigata Yahya Saree, ha criticato la “brutale aggressione” da parte di Israele sabato contro diversi obiettivi Houthi nello Yemen occidentale. “Le Forze armate yemenite confermano che risponderanno a questa flagrante aggressione e, con l'aiuto di Dio, non esiteranno a colpire gli obiettivi vitali del nemico israeliano e riaffermano la loro precedente dichiarazione relativa alla dichiarazione dell'area occupata di Jaffa come zona non sicura”, ha dichiarato Saree in una dichiarazione televisiva. (Il Sole 24 ORE)

(Adnkronos) – Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, su X risponde a chi parla di presenza di un aereo italiano vicino Hodeidah, il porto dello Yemen colpito dal raid di Israele che ha schierato gli F-35 nell’operazione contro gli Houthi. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Attacco contro il porto della quarta città più grande dello Yemen. Secondo fonti vicine agli Houthi, ci sarebbero morti e feriti. Il raid è una risposta di Israele dopo l'attacco con drone dei ribelli a Tel Aviv Israele ha colpito per la prima volta i territori yemeniti prendendo di mira strutture di stoccaggio di carburante nel porto. (Euronews Italiano)

Raid di Israele in Yemen. Rischio escalation. Gli Houthi minacciano di attaccare Tel Aviv

Gli attacchi arrivano un giorno dopo che un drone Houthi ha colpito Tel Aviv, uccidendo un uomo. Attacchi ed esplosioni nella città di Hodeida controllata dagli Houthi, nello Yemen occidentale. (La Stampa)

I jet dello Stato ebraico – 12 aerei da combattimento tra cui F-15 – hanno colpito «obiettivi militari» nel porto di Hodeidah in Yemen. «Quando è troppo è troppo», ha sintetizzato un funzionario militare israeliano commentando i dettagli dell’operazione “Lunga mano”. (La Stampa)

Secondo l'Idf l'operazione aveva lo scopo di impedire agli Houthi di importare armi iraniane. Si tratta della prima volta che Israele attacca direttamente lo Yemen. (AGI - Agenzia Italia)