Operai, impiegati e dirigenti: ecco i settori che pagano di più

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La Stampa ECONOMIA

ROMA. Tra il 2015 ed il 2023 mentre il costo della vita è cresciuto del 19,6%, il reddito lordo annuo (Ral) dei dirigenti delle imprese italiane è aumentato appena dello 0,5%, quello dei quadri del 5,6%, del 5,9 quello degli impiegati e del 7,1% quello degli operai. Con un salario medio di 44.893 euro l’Italia si colloca al 21° posto tra i 34 paesi Ocse. In media, stando al “Jp Salary outlook 202… (La Stampa)

Su altri giornali

Occupazione e salari L’Inps ha pubblicati i dati sull’Assegno di inclusione (Adi): nei primi sei mesi del 2024 sono state accolte 698 mila richieste, riguardanti circa 1,7 milioni di persone, con un importo medio mensile di 618 euro. (Economy Magazine)

Se si considera il 2015, l’aumento è del 7,5%. Questo aumento, seppur lieve, non può essere esaminato in modo isolato, poiché sono diversi i fattori che influenzano le variazioni salariali. (Corriere della Sera)

I dati aggiornati al primo trimestre 2024 confermano il primato negativo dell’Italia per i salari reali, cioè al netto dell’inflazione: con un -6,9% rispetto al quarto trimestre 2019, ovvero prima dello scoppio della Pandemia, il Belpaese è il peggiore nell’area euro (-2% la Germania, +0,1% la Francia), terzultimo fra i 38 paesi dell’Ocse superato in peggio solo da Repubblica Ceca e Svezia. (Orticalab)

L’Ocse: salari giù del 6,9%.«In Italia calo tra i più forti»

Nell’Italia della crescita occupazionale, orgoglio dell’attuale governo e cartina di tornasole del “cambio di passo” ventilato dalla premier Giorgia Meloni, i salari reali – quelli al netto dell’inflazione -, smentiscono l’evidenza con un calo del 6,9% nel primo trimestre 2024 rispetto al quarto trimestre del 2019, cioè l’epoca pre-Covid. (Il Diario del Lavoro)

Si tratta però di un aumento che deve essere considerato nel suo contesto dato il numero di elementi che influenzano le variazioni salariali. Eppure l'aumento c'è: rispetto al 2022 la Ral (Retribuzione Annuale Lorda) è cresciuta dell'1,8%. (leggo.it)

Occupazione record nell’are Ocse, l’Italia però è il paese con il calo più forte dei salari reali, sotto del 6,9 per cento rispetto al periodo pre pandemia, il peggior risultato dopo Repubblica Ceca e Svezia. (sbilanciamoci.info)