Aeroporti e disagi: voli deviati dalla Romagna. Bologna in sovraccarico: ritardi e cancellazioni

Aeroporti e disagi: voli deviati dalla Romagna. Bologna in sovraccarico: ritardi e cancellazioni
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il Resto del Carlino INTERNO

– Il crash informatico è stato solo la punta di un iceberg. Perché a oggi, con quattro giorni per risolvere il bug, la situazione negli aeroporti non sembra accennare a migliorare. Ieri, al Marconi di Bologna, scalo principale dell’Emilia-Romagna, sei voli sono stati cancellati e almeno 25 hanno subito ritardi superiori alla mezz’ora. Una catena di disagi che va avanti da giorni, con aerei che atterrano con ore di ritardo e, di conseguenza, ripartono con altrettanto ritardo, accumulandone ulteriore, in una spirale devastante per migliaia di passeggeri, accalcati nella zona imbarchi in attesa di una speranza. (il Resto del Carlino)

La notizia riportata su altri giornali

Il sindaco del capoluogo Matteo Lepore (il Comune, a differenza di quello di Forlì, è anche socio dello scalo con una partecipazione del 6%) ha alzato il tappeto e mostrato un problema sottostante che da tempo si era cercato di aggirare, ma che oggi è diventato lampante: il principale scalo della regione sta gestendo un surplus di voli, con ricadute pesanti sulla qualità del servizio. (il Resto del Carlino)

Venticinque voli con ritardi superiori alla mezz’ora, sei cancellati. All’aeroporto Marconi, ieri, per tanti che speravano di poter partire per le meritate ferie, è stata un’altra giornata di passione. (il Resto del Carlino)

«Accoglienza dei passeggeri inadeguata»; «livelli di carenza e incuria del tutto inaccettabili» per una città come Bologna che, in questo modo, rischia di pagare «un gravissimo danno di immagine». (Corriere della Sera)

Valentina Marchesini e l'Aeroporto Marconi di Bologna: «Scalo inadeguato, basta raccontare favole»

Secondo Legacoop Romagna hanno ragione i Sindaci di Bologna, Matteo Lepore, Rimini, Jamil Sadegholvaad e Cesena, Enzo Lattuca quando sottolineano che “i disagi e la disorganizzazione recenti ed evidenti dell’Aeroporto di Bologna, impongono che si concretizzi finalmente una politica regionale degli scali, armonica e in grado di valorizzare le destinazioni, senza sovrapposizioni o competizioni interne. (ravennanotizie.it)

Da giorni l’aeroporto Marconi di Bologna – settimo scalo italiano per traffico passeggeri con quasi 10 milioni di viaggiatori nel 2023 – è nell’occhio del ciclone per i disagi e la disorganizzazione, esplosi dopo il bug informatico di una settimana fa che ha paralizzato il traffico aereo a livello mondiale: file chilometriche ai controlli per la sicurezza e agli imbarchi, passeggeri accampati per terra, cantieri per ampliare gli spazi ai gates che invece riducono la superficie già angusta di una struttura che, con il boom delle low cost, è cresciuta troppo velocemente. (il Resto del Carlino)

Non è la prima volta che critica gestione e andamento dell’aeroporto. (Corriere della Sera)