Tsunami del 2004: nell'inferno indonesiano c'erano anche l'architetto cremasco Leonardo Gennari con la moglie Elena, miracolosamente sopravvissuti al disastro.
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Era la mattina del 26 dicembre 2004, una mattina di festa dopo il Natale, i turisti in spiaggia per godersi il caldo e le spiagge affacciate sul tratto di Oceano Indiano che va da Indonesia, Sri Lanka, India, Thailandia. Duecentomila morti, dispersi, feriti e chi si salvò vent'anno fa per puro caso o per fortuna, ha ancora negli occhi le immagini del disastro e della distruzione che ne seguirono. (Cremona Sera)
Su altri media
L'artista partenopeo ed il figlio LDA furono tra i sopravvissuti allo tsunami che vent'anni fa causò più di 230mila morti. (Movieplayer)
“Sembrava uno di quei disaster movie che vediamo al cinema. All’epoca, si trovava in vacanza con i figli a Soneva Fushi, una delle isole delle Maldive: “Uscimmo dal mio bungalow e andammo a controllare come stavano gli altri miei figli Claudio e Ilaria nella struttura accanto”, ricorda il cantante napoletano. (Il Fatto Quotidiano)
Fra i 54 italiani, due versiliesi: il geometra Carlo Bergamini e la moglie Lidia Koch. (LA NAZIONE)
«Il dolore è lo stesso di vent’anni fa; ti assale e ti toglie il fiato. Però oggi, accanto ai sorrisi di Enrico e Ilaria, vedo i volti delle tante persone che abbiamo aiutato nel corso del tempo e questo mi dà sollievo». (La Stampa)
"Quel 26 dicembre insieme a Morena è morta anche una parte di me". Sono passati esattamente 20 anni dallo tsunami del 2004 nell’Oceano indiano, che provocò la morte di oltre 230mila persone. (il Resto del Carlino)
In un attimo il mare diventò un mostro che divorò quel paradiso e la sua gente. Uno scenario apocalittico che ha segnato per sempre la storia di quelle terre. (Corriere della Sera)