L’inverno demografico italiano: nel 2051 in pensione a 70 anni
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Un Paese sempre più vecchio le cui dinamiche demografiche, anche nello scenario di natalità più favorevole, finiranno per avere un “un impatto importante” sulle pensioni. È la fotografia scattata dal presidente dell‘Istat, Francesco Maria Chelli che ieri, nell’audizione alle commissioni Bilancio di Camera e Senato sul Piano Strutturale di bilancio, ha previsto che nel 2051 l’età pensionabile raggiungerà i 69 anni e 6 mesi. (Wall Street Italia)
Su altri giornali
Tutti coloro che sono nati dal 1960 in poi sono destinati, secondo le attuali norme di legge, a subire un aumento dei requisiti per accedere alla pensione, ora fissati (per chi ha versato contributi prima del 1996) a 67 anni d’età (con 20 di contributi) per la pensione di vecchiaia e, per la pensione anticipata, a 42 anni e 10 mesi di contributi (un anno in meno per le donne) indipendentemente dall’età. (Corriere della Sera)
Introduzione (Sky Tg24 )
Aumentano gli anziani e più la popolazione invecchia più avanti bisogna portare l'età pensionabile perché la forza lavoro attiva non coprirebbe altrimenti le pensioni e le necessità della popolazione anziana che aumenta ed è più longeva. (Vanity Fair Italia)
Gli italiani potranno andare in pensione nel 2051 a quasi 70 anni. Stime che sono state fornite dall’Istat, e in particolare dal presidente Francesco Maria Chelli in audizione davanti alle commissioni bilancio di Camera e Senato sul Piano strutturale di bilancio (Psb). (Finanza.com)
Questo è il quadro che il presidente Istat Francesco Chelli ha presentato durante l’audizione del Piano strutturale di bilancio, davanti alle commissioni Bilancio riunite della Camera e del Senato. (Demografica | Adnkronos)
In pensione tre mesi più tardi, dal 2027 ripartono gli scatti: ecco le stime ISTAT sulle aspettative di vita L'ISTAT comunica le stime sulle aspettative di vita, che si applicheranno alle pensioni: tre mesi in più dal 2027, con analogo scatto ogni due anni. (PMI.it)