Rearm Come cambia il piano

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QUOTIDIANO NAZIONALE INTERNO

Il ReArm Eu va avanti, ma è comunque destinato a cambiare. Giorgia Meloni, che guida il governo di uno dei paesi che più ha frenato l’impeto di Ursula von der Leyen, resta prudentissima: d’accordo sulla Difesa comune, ma indebitarsi per questo anche no. "Le risorse sembrano molte ma sono solo virtuali. Per noi bisogna puntare sugli investimenti dei privati con garanzie Ue", dice alle otto di sera, prima della cena con gli alleati che segna la conclusione del vertice. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Se ne è parlato anche su altri media

Ma sui tempi, sui modi, sugli strumenti e persino sul nome scelto, più di un leader ha espresso le sue perplessità sul piano “ReArm Europe” che Ursula von der Leyen ha illustrato al Consiglio europeo all’ora di pranzo, salvo poi torna… (La Stampa)

Nelle conclusioni è stato ribadito anche il sostegno all'Ucraina, che ha incontrato un ampio consenso (solo l'Ungheria, ancora una volta, si è tirata fuori). Sulle armi, invece, è arrivato un appoggio in linea di massima, ma in realtà rimane molta incertezza su come i piani di riarmo della Commissione dovrebbero essere finanziati. (Fanpage.it)

L’Ue continua ad appoggiare l’Ucraina, sostenendo al contempo gli “sforzi americani, così come la richiesta italiana” per una “pace giusta e duratura” e guarda alla proposta per il cessate il fuoco che mette “la palla nel campo russo”. (Sky Tg24 )

Riarmo Europa, via libera in salita. Meloni su “Ventotene”

Un neo-pensionato, in Italia, può aspettare da tre a sei, fino a nove mesi per ricevere il primo assegno mensile della pensione per cui ha versato i contributi. E anche un anno per la liquidazione. (La Stampa)

Un nome meno bellicista, dopo le critiche della premier italiana, Giorgia Meloni, e dello spagnolo, Pedro Sánchez Pérez-Castejón. Dal ReArm Eu a Readiness 2030: cambia il nome ma non i problemi (Italia Oggi)

Riarmo Europa, via libera in salita. Meloni su “Ventotene” Servizio di Augusto Cantelmi (TV2000)