Meloni verso il sì a vertice Macron, fastidio per attivismo Salvini
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Bruxelles, 21 mar. – Il dubbio è durato poche ore: salvo ripensamenti giovedì prossimo la presidente del Consiglio Giorgia Meloni dovrebbe partecipare al vertice dei “volenterosi” convocato a Parigi dal presidente francese Emmanuel Macron. Se questa mattina, alla partenza da Bruxelles, la linea del suo entourage era: “Aspettiamo l’invito ufficiale, vediamo”, nel tragitto verso Roma è diventato un “quasi sì”. (Agenzia askanews)
Se ne è parlato anche su altri media
Servizio di Augusto Cantelmi Riarmo Europa, via libera in salita. Meloni su “Ventotene” (TV2000)
Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev “Meloni anche qui sbaglia perché io non ho sottoscritto l'accordo del 2% delle spese del Pil nell'ambito della Nato, l'ho ereditato. (Tiscali Notizie)
Come direbbe Boskov, ‘problema c’è quando voto contrario'”. Guido Crosetto cita l’ex allenatore Vujadin Boskov parlando delle presunte divisioni nella maggioranza sul piano di riarmo Ue. (LAPRESSE)
Se chiedi a Palazzo Chigi ti rispondono che tutto è prematuro, che certo, l’Italia sarà dentro il processo di riarmo lanciato da Bruxelles, che se non altro per il peso specifico di Leonardo e di Fincantieri non può restarne fuori, ma che le cautele che Meloni ha espresso al Consiglio europeo giovedì, e che l’intero governo coltiva in queste ore, sono legate ad almeno due o tre fattori: il timore di pregiudicare il rapporto strategico con la Casa Bianca, l’ansia di considerare parziali le promesse di disimpegno arrivate finora da Trump rispetto alla Ue e, infine, i nostri conti pubblici. (Corriere Roma)
Sui dossier, Giorgia Meloni è sempre più distante dalla presidente della Commissione (ad eccezione dei migranti, su cui ieri ha convocato di nuo… Bruxelles – È a Bruxelles, ma continua a guardare a Washington. (la Repubblica)
"Continuo a ritenere che tra tutte le strade che abbiamo di fronte quella di una estensione dei principi o dell'articolo 5 del trattato della Nato, anche senza l'ingresso immediato dell'Ucraina nella Nato, sarebbe la soluzione più efficace su un lungo periodo e anche per svelare eventuali bluff della Russia. (la Repubblica)