Giorgia e Ursula, c'eravamo tanto amate
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Giorgia e Ursula, c'eravamo tanto amate Francesca Schianchi Dopo aver spiegato nel Parlamento italiano che la sua Europa non è quella di Ventotene, la premier Giorgia Meloni, ieri a Bruxelles per il Consiglio europeo, ha avuto modo di spiegare a Ursula Von der Leyen quanto pure quella che sta guidando lei non sia l’Europa che la accontenta. (La Stampa)
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Ma questa volta non ne sbaglia una. Settimana di fuoco per la premier dopo il discorso in Senato. (L'Opinione)
"Continuo a ritenere che tra tutte le strade che abbiamo di fronte quella di una estensione dei principi o dell'articolo 5 del trattato della Nato, anche senza l'ingresso immediato dell'Ucraina nella Nato, sarebbe la soluzione più efficace su un lungo periodo e anche per svelare eventuali bluff della Russia. (la Repubblica)
Dal ReArm Eu a Readiness 2030: cambia il nome ma non i problemi Dall’euro digitale, per contrastare le stablecoin trumpiane, al nodo delle risorse da mettere in campo per il riarmo europeo, passando per una maggiore competitività delle industrie e all’introduzione della neutralità tecnologica, per perseguire la transizione verde: sono i temi cardine su cui hanno discusso, per tutta la serata del 20 marzo, i leader dell’Ue. (Italia Oggi)
Quelli che gli Usa stanno al momento conducendo tra Russia e Ucraina per tentare di porre fine al conflitto «non sono veri e propri negoziati». È la valutazione condivisa dai leader dell’Ue riuniti oggi a Bruxelles per il Consiglio europeo, secondo quanto fanno trapelare fonti Ue. (Open)
Bruxelles, 20 mar. – “Le risorse” del ReArm Europe “sembrano molte ma sono virtuali, è la stima che si fa di una scelta stati nazionali”. (Agenzia askanews)
Sulla carta, da parte di tutti c’è l’invito a «portare avanti» il lavoro sulle «recenti proposte della Commissione», come riportato nelle conclusioni del summit Ue. (La Stampa)