ISRAELE TRA PRESSIONI, HEZBOLLAH E PIANO PER L’IRAN

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L'Opinione delle Libertà ESTERI

La guerra continua, fra pressioni internazionali. I miliziani filo-iraniani hanno confermato di aver bombardato un carro armato israeliano. Il veicolo militare si trovava in un villaggio al confine libanese. Nel frattempo, le Forze di difesa dello Stato ebraico avrebbero colpito intensamente il municipio di Nabatiyeh. Lo ha reso noto Tel Aviv. Sarebbero stati “una quindicina”, secondo fonti libanesi, i raid dell’Idf, che avrebbero causato la morte di almeno cinque persone. (L'Opinione delle Libertà)

Se ne è parlato anche su altri media

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha sentito al telefono il presidente Usa Joe Biden, dimostrando un atteggiamento più morbido rispetto alle ultime settimane. Riferendosi all’annunciato attacco all’Iran, previsto entro le elezioni Usa e quindi entro il 5 novembre, Netanyahu ha infatti affermato che verranno colpiti solo obiettivi militari, quindi non siti nucleari o impianti petroliferi, cosa quest’ultima che comporterebbe un’impennata del prezzo del petrolio. (Notizie Geopolitiche)

L'incontro segreto tenuto ieri sera presso una base di intelligence tra il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, il ministro della Difesa Yoav Gallant e il capo di stato maggiore Herzi Halevi rappresenta un momento cruciale nelle dinamiche politiche e militari della regione mediorientale. (Inside Over)

L'attacco di Israele all'Iran in risposta al lancio di missili ipersonici da parte di Teheran a inizio ottobre avrà luogo prima delle elezioni americane fissate al prossimo 5 novembre. La mancanza di una rappresaglia da parte di Tel Aviv, aggiunge la stessa fonte, sarebbe infatti interpretata dall'Iran come un segno di debolezza. (Today.it)

Israele, Gallant: «Presto risposta a Iran, sarà precisa e letale». Wp: «L'ttacco prima delle elezioni Usa»

Roma, 16 ott. – Il piano di Israele per rispondere all’attacco missilisto dell’Iran del 1 ottobre scorso è pronto. (Agenzia askanews)

Il piano di Israele per rispondere all'attacco dell'Iran del primo ottobre è pronto: lo rivela la Cnn. Secondo la fonte della tv Usa, funzionari israeliani, tra cui il primo ministro Benyamin Netanyahu, hanno assicurato agli Stati Uniti che un eventuale contrattacco all'Iran sarebbe limitato ad obiettivi militari e non a impianti petroliferi o nucleari. (L'HuffPost)

Il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha detto all'amministrazione Biden che colpirà infrastrutture militari in Iran piuttosto che siti nucleari o giacimenti di petrolio. Intanto ieri sera il Consiglio di sicurezza dell'Onu ha espresso «forti preoccupazioni» per gli incidenti di cui sono rimasti coinvolti caschi blu di Unifil nel Libano meridionale. (ilmattino.it)