Addio a Mauro Morandi, custode solitario dell'isola di Budelli, un Robinson Crusoe contemporaneo
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Addio a Mauro Morandi, custode solitario dell'isola di Budelli, un Robinson Crusoe contemporaneo Dal 1989 al 2021 ha vissuto in totale solitudine, da vero eremita, sulla piccola isola dell'arcipelago della Maddalena, incontrando qualcuno solo d'estate, quando vi si recavano pochi turisti Leggi di più Dal 1989 al 2021 ha vissuto in totale solitudine, da vero eremita, sulla piccola isola dell'arcipelago della Maddalena, incontrando qualcuno solo d'estate, quando vi si recavano pochi turisti (Eventi e News in Italia)
Ne parlano anche altri giornali
È morto a 85 anni Mauro Morandi: originario di Modena, per 32 anni ha vissuto in solitudine nella piccola isola di Budelli, in Sardegna. Per questo è stato ribattezzato il Robinson Crusoe dei giorni nostri. (Liberoquotidiano.it)
Sassari. Il custode dell'isola di Budelli ha lasciato per sempre la sua terra. Mauro Morandi, meglio noto come Mauro da Budelli, come lui stesso amava definirsi, è morto a Modena, la sua città d'origine, dove era tornato dopo aver abbandonato la sua meravigliosa isola. (Olbiapuntoit)
Ci stava anche la vecchiaia, che risentiva degli anni trascorsi non si può dire nelle comodità. Sì, il diabete. (La Stampa)
Da solo, arrampicandosi sulla roccia più alta di Budelli, in una notte con tantissime stelle, Mauro Morandi si fece scendere una lacrima. Lontano da quell’aria e da quella vista, senza l’eco delle onde di giorno e di notte, non potendo più respirare il profumo dei ginepri e obbligato a rinunciare al privilegio di lavarsi la faccia nell'acqua gelida dell’Arcipelago, il re di Budelli ha fatto esattamente quello che aveva immaginato. (ilmessaggero.it)
Ha vissuto da eremita nell'Isola di Budelli, la sua isola amatissima. Oggi è morto all'età di 85 anni. (L'Unione Sarda.it)
L'uomo che aveva condotto una vita da eremita si è infatti spento all'età di 85 anni ieri, venerdì 3 gennaio. A dare l'addio sul suo profilo Facebook, spiega Repubblica, sono i tanti amici e sostenitori della sua battaglia a favore di quell'isola che per anni ha protetto e che definiva «un paradiso». (Corriere del Ticino)