Eddie Jordan, non solo F1: dalla Mini Cooper all'amata Bmw e le barche
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La sua passione per i motori oltrepassava i confini del circus. Eddie Jordan, morto il 20 marzo 2025 a 76 anni, nella sua carriera da team manager ha lanciato Michael Schumacher in Formula 1, oltre a gestire una scuderia capace di conquistare quattro gran premi. Ma anche nella sua vita privata i motori ricoprivano un ruolo molto importante. Per esempio sui veicoli (non si trattava solo di auto, infatti) che riproponiamo in questa carrellata, tributo ad un grande personaggio dello sport automobilistico. (La Gazzetta dello Sport)
La notizia riportata su altri giornali
Ogni scuderia ha lasciato un ricordo, così come ex piloti come Hill, Barrichello, Coulthard, Brundle. La notizia è stata data dalla famiglia e successivamente dalla Formula 1, e tutto il suo mondo lo ha ricordato e omaggiato con grande affetto. (Fanpage.it)
L'annuncio della morte è stato dato dalla famiglia di Jordan: "È con profonda tristezza che annunciamo la scomparsa di Eddie Jordan, l'ex proprietario del team di Formula Uno, opinionista televisivo e imprenditore. (Adnkronos)
Ci sono eventi sportivi che per un motivo o per un altro restano impressi negli almanacchi e nella memoria degli appassionati. Il Gran Premio del Belgio del 1998 è sicuramente uno di questi, e lo è stato, inaspettatamente, anche per un certo Eddie Jordan (Automoto.it)
Jordan ha rivelato l'anno scorso di aver ricevuto una diagnosi di una forma "aggressiva" di cancro alla vescica e alla prostata, che si è diffuso alla colonna vertebrale e al bacino. Il mondo della Formula 1 piange la scomparsa di Eddie Jordan (La Gazzetta dello Sport)
Intanto dal Sudafrica è arrivata la notizia che Eddie Jordan ha perso la sua battaglia contro un male parecchio ostile e, proprio all’inizio di primavera, dalla bella Città del Capo, è salito in cielo. (ilmessaggero.it)
Se ne è andato uno dei dei capostipiti della Formula 1 che fu. Il manager irlandese fondatore dell’omonima scuderia di Silverstone (oggi col nome di Aston Martin), che lanciò anche l’esordio di Michael Schumacher nel GP di Belgio ’91, era negli ultimi anni un volto e una voce conosciutissima a livello mediatico in alcune tv come intervistatore a caldo al termine delle sessioni, nonché cerimoniere sul podio e opinionista di numerose testate britanniche. (Liberoquotidiano.it)