Virus West Nile, in Veneto c'è il primo morto del 2024: massima attenzione all'infezione trasmessa dalle zanzare

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il Dolomiti SALUTE

Virus West Nile, in Veneto c'è il primo morto del 2024: massima attenzione all'infezione trasmessa dalle zanzare L'uomo si trovava in rianimazione dopo un veloce peggioramento delle sue condizioni a causa dall'infezione trasmessa dalle zanzare, che nelle forme peggiori evolve in gravi encefaliti PADOVA. Un uomo di 86 anni, Gabriele Brazzo, è il primo morto in Veneto (e il secondo in Italia) nel 2024 a causa del virus West Nile. (il Dolomiti)

Se ne è parlato anche su altri media

Dove circola il virus Sette nuovi casi di virus West Nile in una settimana, che portano a 13 il bilancio complessivo di quest'anno, con la prima morte segnalata. E' quanto emerge dall'ultimo bollettino dell'Istituto superiore di sanità. (Adnkronos)

Questi ultimi tre casi - riferisce il bollettino regionale - riguardano pazienti di età tra 60 e 86 anni, di cui uno con patologia pregressa. Dal primo gennaio scorso al 26 luglio non si sono verificati casi autoctoni di febbre Dengue, Chikungunya o Zika virus e Usutu virus, mentre sono stati invece notificati 22 casi di encefalite trasmessa da zecca (Tbe), di cui 17 autoctoni e 5 da fuori regione. (ilgazzettino.it)

Sale a 13 il bilancio complessivo dei casi di virus West Nile (Wnv) riscontrati in Italia dall’inizio della stagione. (Sky Tg24 )

Torna a fare paura anche il West Nile

È stato registrato nel Padovano: si tratta di un 86enne residente a Candiana. La provincia di Padova è nell’occhio del ciclone per quanto riguarda i contagi da West Nile. (il Resto del Carlino)

«Senza allarmismi, ma è bene prestare maggiore attenzione alla diffusione delle malattie estive, penso soprattutto alla West Nile, la febbre tropicale che si diffonde con le punture delle zanzare. Nei fisici più deboli può essere molto pericolosa: si è registrata nelle scorse ore la prima vittima in Veneto di questa estate, e ci sono altre due persone attualmente ricoverate, sempre nel padovano». (Trentino)

Anche in Polesine, con la rete di sorveglianza che ha intercettato i primi due “pool”, come vengono definiti i gruppi di zanzare, risultati essere infetti. L’estate ritardata di quest’anno sembra aver ritardato anche l’insorgenza del West Nile, ma anche quest’anno è tornato a riaffacciarsi. (La Voce di Rovigo)