È tutta sarda la colonna sonora di “Berlinguer – La Grande ambizione”: Iosonouncane e Daniela Pes firmano le musiche del film
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La colonna sonora originale del film “Berlinguer – La grande ambizione” è stata composta e suonata dal musicista di Buggerru Jacopo Incani, in arte Iosonouncane. Tutta la colonna sonora del film richiama i grandi compositori italiani del passato, il cinema italiano degli anni Settanta, ma con l’impronta inconfondibile della sua musica. Il tema centrale della pellicola, quello che accompagna la sequenza dei funerali dell’indimenticato segretario del Partito Comunista Italiano, è sempre a firma e interpretazione di un’artista isolana, la cantautrice e musicista gallurese Daniela Pes. (vistanet)
Ne parlano anche altre testate
“Ai tempi di Berlinguer c'era un rispetto della pluralità che oggi manca, malati come siamo di leaderismo”. La grande ambizione”. (La Repubblica)
La sala era ancor più sommessamente silente di quanto normalmente accade. Bellissimo rivedere Enrico Berlinguer non come nelle rimembranze celebrative cui siamo abituati, insieme a lunghi colpevoli vuoti, ma più che mai vivo, nel vortice della straordinaria storia che sono stati gli anni della sua segreteria e nel calore intimo degli affetti e dei dialoghi familiari, grazie ad Elio Germano per la sua straordinaria interpretazione e per la costruzione superba di Andrea Segre. (Il Fatto Quotidiano)
La prima cosa bella di mercoledì 6 novembre 2024 è il promesso storico, inteso come opposto del compromesso storico. E pensato alla frase di Nanni Moretti su chi aveva vent’anni e non gradiva la possibilità di allearsi con la Dc. (la Repubblica)
Non aveva ancora 4 anni quando, a Padova, nel giugno del 1984, Enrico Berlinguer se ne andò stroncato da un ictus. (Sette del Corriere della Sera)
Avrebbe quindi provato a tenersi a una roccia ma la forza dell’acqua lo avrebbe spinto a testa in giù facendolo poi annegare. Svizzera – Tragedia nel canyon Segnes, nel Cantone dei Grigioni, dove è morto un giovane canyonista italiano. (Frosinone News)
MA CERTO il film bellissimo che Andrea ha girato nella Venezia resa deserta dal Covid, un’atmosfera stravolta rispetto alla sua immagine abituale, è un’altra cosa, in quel film c’è la sua anima, in quello su Berlinguer non può esserci niente. (il manifesto)