Violentò un’amica a scuola. Condannati i genitori: "Figlio educato male". Il ministro: verdetto giusto

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QUOTIDIANO NAZIONALE INTERNO

La violenza sessuale era avvenuta nello sgabuzzino del liceo che entrambi all’epoca frequentavano, 9 anni fa a Siena. Era il marzo 2015. Avevano indagato i carabinieri sui fatti. Profonde le ferite psicologiche riportate dalla ragazzina, 16enne come il suo compagno di scuola. E che solo adesso si stanno lentamente rimarginando. Dopo il pronunciamento sul caso del tribunale dei minorenni di Firenze nel 2022 è arrivata nel giugno scorso una sentenza civile, emessa dal giudice Massimo Maione Mannamo, per la quantificazione del danno. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Su altri giornali

Una decisione che «chiama i genitori a rispondere civilmente per violenze gravi commesse dai figli». (La Repubblica Firenze.it)

Enpapi, l’Ente nazionale di previdenza e assistenza della professione infermieristica, aveva avviato un procedimento civile, chiedendo di accertare la responsabilità riguardo ai comportamenti illeciti posti in essere a suo danno e un risarcimento di circa 200 milioni di euro. (Il Giornale d'Italia)

Entrambi sedicenni. Di Laura Valdesi SIENA Una vicenda delicata avvenuta in una scuola superiore senese. (LA NAZIONE)

Violentò la compagna di classe, ora i genitori dovranno risarcire la vittima: «Non sono stati in grado di educare il figlio»

Di Redazione | 20 Luglio 2024 alle 14:45 In particolare i giudici fiorentini hanno ritenuto responsabili i genitori del ragazzo, all’epoca minorenne, per non averlo educato bene, la cosiddetta “culpa in educando” dell’articolo 2048 del codice civile sulle responsabilità genitoriali. (RadioSienaTv)

Il tribunale di Firenze condanna i genitori di uno studente sedicenne ritenuto colpevole di violenza sessuale aggravata nei confronti di una compagna di scuola (il fatto, tra l’altro, era avvenuto proprio fra le pareti scolastiche). (Tecnica della Scuola)

Dovranno pagare 27mila euro. Sono stati ritenuti responsabili dei danni morali e biologici provocati dal figlio, che nel marzo del 2015 ha violentato un compagna di classe, minorenne come lui. (ilmessaggero.it)