Cgil Salerno alla manifestazione a Latina contro lo sfruttamento e il caporalato

Cgil Salerno alla manifestazione a Latina contro lo sfruttamento e il caporalato
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Ottopagine INTERNO

Cgil Salerno alla manifestazione a Latina contro lo sfruttamento e il caporalato "Uniti per Satnam Singh e per tutti coloro che hanno come unica prospettiva il morire di lavoro" La Cgil Salerno con tutte le categorie sarà presente a Latina il prossimo 6 luglio, per una grande manifestazione nazionale contro il sistema del caporalato e dello sfruttamento nei campi. Il corteo partirà alle ore 9.30 da via Vittorio Cervone per poi arrivare in Piazza della Libertà, dove il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, concluderà la manifestazione. (Ottopagine)

La notizia riportata su altri giornali

Nella sua ordinanza il giudice delle indagini preliminari Giuseppe Molfese gli contesta una condotta «disumana» nei confronti di una persona «che poteva essere salvata». Antonello Lovato, 38enne titolare dell’azienda agricola Lovato in via del Passo a Borgo Santa Maria in provincia di Latina, è stato arrestato in relazione alla morte di Satnam Singh (Open)

"Nessuno ha fatto niente, mi hanno lasciata sola. È il racconto drammatico di Soni, 26 anni, moglie di Satnam Singh, il bracciante indiano morto (Secolo d'Italia)

“D’altra parte, è logico ritenere che qualunque persona, in assenza di condizionamenti o diverse finalità perseguite, dinanzi ad un infortunio dalle conseguenze visibili (tra l’altro, amputazione di un arto) ed estremamente gravi, anche e soprattutto a fronte delle insistenti richieste in tal senso della coniuge della vittima, chiami i soccorsi o conduca il ferito nel più vicino presidio sanitario”. (Il Caffè.tv)

"Condotta disumana e sprezzo della vita". Così il capo della ditta lasciò morire Satnam

Al momento la procura gli contesta l’omicidio volontario con dolo eventuale invece dell’omicidio colposo per omissione di soccorso. Ciò che è emerso è che secondo il giudice il bracciante «poteva essere salvato se soccorso in tempo». (leggo.it)

Ci si è chiesti in tanti, nei giorni successivi a quella tragedia primitiva, se e quando gli autori di un così orribile gesto sarebbero stati costretti a rispondere del loro comportamento. (la Repubblica)

Ascolta ora 00:00 00:00 «Navi si poteva salvare». Fatali, per Satnam Singh, 31 anni, quei 7 chilometri sul furgone con il braccio amputato e la grave emorragia in atto, per poi essere scaricato in mezzo alla strada dal suo datore di lavoro. (il Giornale)