Gli usurai di Reggio Emilia che nascondevano i soldi anche nel filtro della lavatrice. Arrestato un imprenditore: “Tassi fino al 177 per cento”

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Il Fatto Quotidiano INTERNO

Operazione della Finanza porta al sequestro di oltre 400mila euro. A guidare l'organizzazione, secondo le accuse, era un imprenditore locale (già ai domiciliari). Il linguaggio in codice: "Noleggio di furgoni" significava nuovi accordi conclusi (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altre testate

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La cattura di Di Tinco è parte della vasta operazione «Ottovolante» portata avanti dalla Guardia di Finanza di Reggio Emilia in collaborazione con i reparti specialistici del corpo e con il Servizio Centrale sulla Criminalità Organizzata. (Corriere della Sera)

Minuti per la lettura CUTRO – «Se uno non vuole pagare, lo porto in un ufficio e insieme a questo mio amico gli faccio capire cosa succede». Le vittime erano imprenditori operanti nel Reggiano, meta dell’esodo di migliaia di emigrati dal Crotonese, ma le minacce erano in dialetto calabrese ed erano volte a riscuotere crediti usurari con tassi vorticosi, che lievitavano fino al 177,50% del capitale “prestato”. (Quotidiano del Sud)

E' quanto emerso dall'operazione "ottovolante", condotta oggi dalla Guardia di Finanza di Reggio Emilia, che ha sgominato oggi un sodalizio criminale specializzato in usura ed estorsione composto da 5 persone. (La Repubblica)

mgg/gtr Riproduzione riservata (OglioPoNews)

Reggio Emilia, 6 marzo 2025 – Avrebbero applicato tassi usurari fino al 177,50%, riscuotendo interessi di quasi mezzo milione di euro. La guardia di finanza ha smascherato un presunto maxi giro di estorsioni e usura ai danni di imprenditori locali in condizioni di gravi difficoltà economiche. (il Resto del Carlino)