Vittorio Sgarbi è depresso e non mangia: ricoverato al Gemelli di Roma

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OGGI SALUTE

Vittorio Sgarbi è stato ricoverato al Gemelli di Roma. Da tempo sofferente di depressione, le sue condizioni di salute sarebbero peggiorate quando ha iniziato a rifiutarsi di mangiare. – foto | video Video in Evidenza X Vittorio Sgarbi parla dalla terapia intensiva: “Ancora mezz’ora ed ero morto”. Il video Vittorio Sgarbi parla dalla terapia intensiva: “Ancora mezz’ora ed ero morto”. Il video Michela Vittoria Brambilla, Enrico Letta e Vittorio Sgarbi: ecco il podio dei più assenteisti alla Camera – guarda UN ANNO DIFFICILE - Per Vittorio è stato un anno particolarmente difficile, con le dimissioni da sottosegretario alla Cultura e le indagini sul suo conto per alcune operazioni su opere d’arte. (OGGI)

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Vittorio Sgarbi è stato ricoverato al Policlinico “Gemelli” di Roma a causa di una grave forma di depressione che lo affligge da tempo. Secondo quanto riportato, il noto critico d’arte, scrittore e politico avrebbe smesso di alzarsi dal letto e rifiuterebbe il cibo, rendendo necessario il ricovero ospedaliero per monitorare e trattare le sue condizioni di salute. (Qdpnews.it - notizie online dell'Alta Marca Trevigiana)

Il critico d'arte ricoverato al Gemelli. I medici lo alimentano e cercano il dosaggio giusto per le cure (Open)

Di un essere errante come ognuno di noi, di un essere fragile costantemente in bilico tra il torto e la ragione, tra la salvezza e l’inciampo. Non ve lo chiedo per il famoso detto “sarebbe come sparare sulla Croce Rossa”, perché nessuno merita alcuna forma di pietismo o finta compassione. (MOW)

Peggiorano le condizioni di salute del critico d'arte Vittorio Sgarbi, ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma a causa dell'aggravvarsi della sindrome depressiva che da tempo lo affligge. Il ricovero è necessario anche perché, tra le ricadute dello stato depressivo, c'è ora anche il rifiuto di alimentarsi. (il Giornale)

Come abbiamo il corpo così ci sono a… La ragione risiede forse in quanto detto da lui stesso in una intervista molto bella rilasciata ad Antonio Gnoli sulle pagine di Robinson, il settimanale culturale di Repubblica, lo scorso 9 marzo: «La mia attuale malinconia o depressione è una condizione morale e fisica che non posso evitare. (la Repubblica)

«Il livello di gravità richiede una presa in carico totale. Ossia una gestione clinica accurata complessa su più livelli». (ilmattino.it)