Ucraina, gli errori e i sentieri
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«Schuld» vuol dire sia «debito» che «colpa». Anche chi non sa il tedesco l’ha dovuto imparare, a causa delle vicissitudini economiche della Ue a lungo segnate dal rigore di Berlino. Ma è in una vicenda geopolitica che i due significati sembrano confondersi del tutto: la guerra scatenata da Putin ormai più di mille giorni fa. Le colpe europee, e segnatamente tedesche, verso l’Ucraina coincidono con un debito morale il cui saldo potrebbe dare alla nostra Unione un senso politico finora mai avuto, se solo trovassimo la risolutezza per farvi fronte. (Corriere della Sera)
Su altre testate
«Per me è molto importante raddoppiare, aumentare il più possibile la nostra produzione militare interna, che aiuta davvero e che funziona, abbiamo visto il risultato sul campo di battaglia. È importante anche aiutare urgentemente i bambini ucraini, rendere più sicura la situazione nella nostra rete scolastica». (ilgazzettino.it)
Courtesy: EBS "L'Ucraina ha bisogno di garanzie di sicurezza, ovviamente noi vogliamo la fine del conflitto, vogliamo una pace stabile ma non sembra che la Russia sia interessata a questo e lo dimostra costantemente. (Il Sole 24 ORE)
Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in conferenza stampa al Consiglio europeo. Spero che mi capirà, perché penso che siamo solo persone e abbiamo le stesse emozioni". (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Garanzie e sicurezza (e qualche altro soldo, se possibile). Il consesso europeo è molto attento, così come la nuova Casa Bianca targata Trump. (il Giornale)
Salvo rarissime eccezioni, l’italico Giornale Unico conferma di essere costituto da una serie di filiali nostrane de La Pravda. La linea la dà Il Fatto Quotidiano, e non è un bel segnale: «Abbiamo perso la guerra», con uno Zelensky in posa, visto quanto il momento del (supposto) trionfo dello Zar di tutte le Russie è solenne per Travaglio & C. (Liberoquotidiano.it)
Nel frattempo, i Ventisette appaiono più disposti che in passato ad accettare nuove responsabilità. (Il Sole 24 ORE)