Torino, sit-in per chiedere la scarcerazione di Cecilia Sala
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Davanti alla Prefettura di Torino, alcune decine di cittadini hanno partecipato al sit-in organizzato per chiedere al regime iraniano la liberazione immediata di Cecilia Sala, arrestata a Teheran il 19 dicembre 2024. La giornalista si trova ora nel carcere di Evin. Durante la manifestazione sono intervenuti il segretario di Europa Radicale, Igor Boni, e il presidente dell'associazione Marco Pannella, Sergio Rovasio. (La Repubblica)
Su altri media
Il ministro degli Esteri giudica buone le condizione di salute e di detenzione della reporter. Il compagno Daniele Raineri: «Presto saprà di tutto questo affetto» (Open)
E dove un arresto come quello di Cecilia Sala, di cui, dopo otto giorni non sono ancora state depositate le motivazioni, si sta trasformando in un pretesto da parte di Teheran per ottenere la liberazione di personaggi grati al regime. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
ANSA (Avvenire)
" Salvare due persone, giocandosi la propria affidabilità, significa metterne in pericolo molte in più ". Con queste parole, nel 2013, Cecilia Sala criticava l'impegno dell'allora esecutivo italiano per riportare a casa i due marò imprigionati in una cella indiana. (il Giornale)
La notizia del suo arresto del 19 dicembre e della sua reclusione in isolamento nella prigione di Evin non è stata diffusa da nessun canale ufficiale, né è apparsa tra i lanci dell’agenzia Mizan, che normalmente funge da portavoce del sistema giudiziario iraniano. (il manifesto)
Discrezione, cautela e massimo impegno. La premier Giorgia Meloni segue la "complessa vicenda" in stretto collegamento con il sottosegretario Alfredo Mantovano e con il ministro degli Esteri Antonio Tajani. (Il Nord Est)