Lo schiaffo di Jorge Martin
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(copertina) IMAGO / Icon Sportswire Nella storia del mondiale di MotoGP del 2024 c’è un momento che potrebbe aver avuto un peso più grande di quello che si era immaginati all'inizio, e che risale al week-end del GP del Mugello, tra la fine dello scorso maggio e l’inizio di giugno, quando la Ducati ha deciso chi avrebbe affiancato Pecco Bagnaia nel team ufficiale per i prossimi due anni. Una scelta attesa da tempo, il cui esito oscillava tra due piloti che in questa stagione hanno corso in team satelliti della casa di Borgo Panigale: da un lato Jorge Martín, vice-campione del mondo nel 2023 e in quel momento in testa alla classifica generale, in forza al Team Prima Pramac dal 2021; dall’altro Marc Márquez, l’otto volte campione del mondo appena arrivato in Ducati col Team Gresini Racing e subito forte in sella alla moto italiana. (L'Ultimo Uomo)
Su altre testate
Jorge Martin saluta Borgo Panigale vincendo il titolo mondiale, ma anche con un contratto firmato con Noale per le prossime due stagioni, scelta frutto della decisione di Ducati di promuovere Marc Marquez e non lui nel team ufficiale Lenovo. (Quotidiano Sportivo)
Il racconto della giornata trionfale del pilota spagnolo: dalla bandiera a scacchi alla 'trasformazione' in Terminator, dagli abbracci con team e avversari fino alla festa scatenata nel box Pramac. Così è stato celebrato il nuovo campione MotoGP (Sky Sport)
Lo attende la formazione ufficiale Aprilia dalla prossima stagione. Lo spagnolo saluterà la Ducati, il costruttore insieme a cui ha vinto il Mondiale MotoGP 2024, anche se gareggiando coi colori del team indipendente Pramac (La Gazzetta dello Sport)
A dare spettacolo, però, ci ha pensato Jorge Martín una volta tagliato il traguardo. Ma una volta rientrato ai box la festa è proseguita e Martinator ha stupito tutti citando un vecchio motto di Silvio Berlusconi. (La Gazzetta dello Sport)
Jorge Martin, Francesco Bagnaia. L’ultimo fotogramma di questo Mondiale li contiene entrambi. (Corriere della Sera)
Di Redazione | 17 Novembre 2024 alle 19:30 “Un Mondiale – continua il presidente Giani – che il team Pramac merita tutto. E lo merita l’amico Paolo Campinoti per averci creduto e averci fatto battere il cuore e averci fatto gioire. (RadioSienaTv)