Percorso, favoriti, albo d'oro, orari e dove guardare la Milano-Sanremo 2025 in tv e streaming
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L'inverno sta per terminare il suo corso e lasciare spazio alla primavera, simboleggiata nel grande ciclismo su strada dalla Milano-Sanremo. La Classicissima torna protagonista sabato 22 marzo con la sua 116ª edizione e lo spettacolo è assicurato. Tanto lunga è l'attesa per il gran finale quanto adrenalinici sono quegli ultimi 15 chilometri, dove tutto può succedere e in tantissimi (17 vincitori diversi negli ultimi 17 anni) hanno chance di giocarsi una delle corse più importanti del mondo. (Eurosport IT)
Ne parlano anche altri media
Prosegue quasi totalmente nel solco della tradizione la Milano-Sanremo 2025. La prima asperità sarà il Passo del Turchino, posto a 150 chilometri dal traguardo, mentre la corsa entrerà come sempre nel vivo con il trittico Capo Mele, Capo Cervo e Capo Berta che faranno da antipasto alla Cipressa e poi all'iconico Poggio, il vero punto nevralgico della corsa prima del traguardo di Via Roma. (SpazioCiclismo)
Nel 2023 ha tenuto il ritmo sulla Cipressa e gli scatti sul Poggio prima di farsi sorprendere da Van der Poel nel finale. Quel secondo posto ha certificato le chance di Filippo Ganna nella Monumento italiana, la Milano-Sanremo (La Gazzetta dello Sport)
Un rito che si ripete da 116 anni, molto atteso da chi nutre una passione sconfinata per il ciclismo. E' il caso di Marco Lo Giudice, vogherese di 52 anni, che ha declinato il suo amore per questo sport in una collezione di cimeli, legati in particolare al ciclismo cittadino. (La Provincia Pavese)

Con oltre cinquanta sacchi di cemento freddo sono state, infatti, sistemate le buche in corso Marconi e in via Nuvoloni, che potevano rappresentare un pericolo soprattutto per i mezzi a due ruote. (Riviera24)
Proseguono a pieno ritmo i lavori della squadra di pronto intervento del Comune, in alcuni tratti di arredo urbano e negli asfalti che necessitano di manutenzione per la sicurezza degli utenti della strada. (SanremoNews.it)
È il trionfo di un’idea lanciata nel 1906, quando il turismo internazionale di regnanti e aristocratici si fermava qui in Riviera: dall’imperatore di Germania Federico Guglielmo III alla zarina di Russia. (La Gazzetta dello Sport)