Il Fatto di Domani del 9 Dicembre 2024

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ESPLOSIONE NELLO STABILIMENTO ENI DI CALENZANO: 2 MORTI, 26 FERITI E 3 DISPERSI. APERTA UN’INDAGINE A PRATO. MEDICI AMBIENTALI: “LA NUBE NERA È UN POTENZIALE PERICOLO”. Dopo l’esplosione e le fiamme, con la nube nera alta verso il cielo, poco dopo le 14 il governatore dem Eugenio Giani ha rassicurato: “Situazione sotto controllo, nessun contatto con i depositi di carburante, altrimenti l’esito sarebbe stato più drammatico”. (Il Fatto Quotidiano)

Su altre testate

Ecco il momento dell’esplosione alle 10:20 ripreso da una delle telecamere di sorveglianza dello stabilimento. La procura di Prato, diretta da Luca Tescaroli, sta in queste ore ricostruendo cosa è accaduto nel deposito di Calenzano attraverso le immagini e il racconto dei sopravvissuti. (La Repubblica Firenze.it)

La prima vittima identificata si chiama Vincenzo Martinelli, 51 anni, era autista di autocisterne e viveva a Prato. Uno dei due corpi rinvenuti è stato identificato, confermando che appartiene a uno degli operai coinvolti. (ilmessaggero.it)

I vigili del fuoco hanno estinto le fiamme e sono in corso le ricerche dei dispersi. Indagini in corso A esplodere è stata una delle autobotti presso la pensilina di carico, nella zona dove viene caricato il carburante. (Vatican News - Italiano)

Il sindaco di Calenzano: “Subito un vertice per capire se quel deposito può rimanere lì”

Erano passati circa dieci minuti quando ho sentito il forte boato. Poco dopo le 10, un po’ prima del solito, sono andato a fare una pausa con alcuni colleghi. (LA NAZIONE)

È stato infatti identificato il corpo di una delle persone morte nell'esplosione. Potrebbe esserci un morto napoletano nell'ambito della tragica esplosione verificatasi in una raffineria Eni a Calenzano, in Toscana. (ilmattino.it)

«Bisogna interrogarci se questo impianto oggi sia compatibile con questo territorio. Già domattina (oggi per chi legge, ndr) avremo un incontro con la Prefettura per valutare tutte le ulteriori misure di sicurezza da assumere e fare il punto della situazione, inizieremo parlando di eventuali possibili inquinamenti che sembra siano scongiurati». (La Repubblica Firenze.it)